editoriale

Guarin incontenibile, Palacio non sbaglia. Ma il centrocampo?

La formazione è di quelle che non ti aspetti. Smentite le voci che davano Palacio unica punta, al suo fianco troviamo invece una piacevole sorpresa: Livaja. Si parte con un 3-5-2: in difesa Chivu, Ranocchia, Juan Jesus. Nagatomo e Pereira sulle...

Sabine Bertagna

La formazione è di quelle che non ti aspetti. Smentite le voci che davano Palacio unica punta, al suo fianco troviamo invece una piacevole sorpresa: Livaja. Si parte con un 3-5-2: in difesa Chivu, Ranocchia, Juan Jesus. Nagatomo e Pereira sulle fasce e Zanetti, Gargano e Guarin lì nel mezzo. Nel primo frangente di partita la Roma parte a raffica, con azioni pericolose e brividi costanti per i nerazzurri. Il timore, visti i gol che i giallorossi avevano rifilato nelle precedenti partite in casa, è quello di un'imbarcata. Ma l'Inter tiene botta, seppur vivendo momenti di grande difficoltà.

UNO A ZERO. Il gol del vantaggio giallorosso, su rigore, nasce da una bruttissima palla persa dal Capitano. E' una fotografia che si ripeterà altre volte nel corso della partita. Moltissimi i palloni persi a centrocampo (Gargano su tutti), che permettono alla Roma incursioni capaci di gettare tutti nel panico. C'è anche da aggiungere che probabilmente non è nelle loro corde.Il rigore, invece, ha aperto discussioni senza fine. Ranocchia scivola per andare sulla palla, Bradley salta e il difensore nerazzurro si becca una scarpata in testa. Rigore e ammonizione. Qualcuno parla di danno procurato, ma fosse anche non si capisce l'ammonizione. Tant'è. Rigore è quando arbitra fischia.

LA REAZIONE. L'Inter fatica e subisce molto, ma soprattutto crea poco. Fino a quando Marko Livaja non cresce e incomincia ad emergere con buona personalità e tocchi interessanti. Prende un palo e quell'azione sembra finalmente scuotere la squadra. Aggancia bene e lotta in velocità. I nerazzurri crescono. Sul finire del primo tempo il Guaro (che insieme a Livaja cerca spesso anche il tiro da fuori) prende palla e si invola verso la rete, viene bloccato, ma non si perde d'animo. Con un atto di sfondamento arriva in fondo al campo e sforna un assist pregevole per il pareggio firmato da Rodrigo Palacio. E' l'uno a uno.

I PIU' E I MENO. Bene Livaja sostituito nel secondo tempo con un Rocchi ancora lontanissimo dall'essere brillante e in forma. Obi rileva un Nagatomo reattivo, che Strama preferisce non spompare troppo. L'ultimo ad uscire, forse un po' a sorpresa (visto lo stato perenne di difficoltà nel quale versa per buona parte della gara), è proprio Gargano. Al suo posto Mudingayi. Non bene il centrocampo, che fa poco filtro durante tutta la partita e ispira la manovra giallorossa. Tra le prestazioni migliori sicuramente quelle di Livaja, Guarin e Palacio. Senza dimenticare quelle di Samir Handanovic, che si fa trovare pronto, e di Juan Jesus, portentoso. Nell'insieme un buon punteggio, agguantato in una piazza difficile. La domanda forse è: si sarebbe potuto cercare di vincerla? Lasciamo le risposte al prossimo Roma-Inter. Mercoledì prossimo ci riproveremo. 

Twitter @SBertagna