Una lotta contro il tempo, quella di Luciano Moggi. Una lotta per dimostrare che il sistema che favoriva i bianconeri era il frutto della nostra immaginazione. Per affermare con forza le sue tesi Moggi si affida al consulente Nicola Penta, fedele (nel senso di fedele a Moggi) trascrittore di intercettazioni. Ecco la telefonata, datata 28 novembre 2004, che verrà utilizzata nell'udienza di domani come arringa difensiva. Paolo Bergamo si raccomanda con Pasquale Rodomonti poco prima della delicata partita Inter-Juve.
editoriale
La presunta bomba di Moggi? Smentita da Carraro…
Una lotta contro il tempo, quella di Luciano Moggi. Una lotta per dimostrare che il sistema che favoriva i bianconeri era il frutto della nostra immaginazione. Per affermare con forza le sue tesi Moggi si affida al consulente Nicola Penta, fedele...
"C'è una differenza di 15 punti tra le due squadre. Anche psicologicamente preparatici bene. Fà la tua partita, e se ti dico proprio la mia, in questo momento, se hai un dubbio, pensa più a chi è dietro piuttosto che a chi è avanti, dammi retta. E' una cosa che rimane tra me e te. Arrivare lassù lo sai quanto sia faticoso, e ritornare giù sarebbe per te proprio stupido. Fa la persona intelligente".
La cosa intelligente secondo l'interpretazione di Moggi era favorire l'Inter (la partita finì 2-2). E allora ci si chiede come mai questo favorire i nerazzurri non sia mai trapelato da nessuna telefonata. Come mai non trovi un'effettiva corrispondenza con richieste precise. E soprattutto, non smetteremo mai di domandarcelo, come mai questa super favorita non ha mai vinto nulla in quegli anni bui?
Ma esiste un'intercettazione che ci regala un'interpretazione lampante e che risponde in un colpo solo a tutte queste domande. La telefonata è datata 26 novembre 2004. Carraro chiama Bergamo e, guarda caso, anche lui si raccomanda. Vuole sapere chi arbitrerà il big match. Ma soprattutto vuole essere sicuro che alla vigilia delle elezioni in FIGC non si scateni un polverone mediatico generato da errori pro-Juve. Ecco che cosa si raccomandava...
Carraro: "Pronto?".Bergamo: "Sì dottore, buona sera, sono Bergamo. Mi dica...".Carraro: "Come sta?".Bergamo: "Bene, lei?".Carraro: "Bene. Chi c'è lì a ...Juventus....".Bergamo: "Rodomonti. Inter-Juventus? Avevamo un sorteggio a cinque con cinque che potevano fare la partita: Collina, Bertini, Rodomonti, Farina e...il quinto era... comunque è stato sorteggiato Rodomonti".Carraro: "Mi raccomando, che non aiuti la Juventus per carità di Dio eh? Che è una partita delicatissima, in un momento delicatissimo, della Lega, eccetera.... Per carità di Dio, che non aiuti la Juventus. E faccia la partita onesta, per carità , ma che non faccia errori a favore della Juventus, per carità eh...".Bergamo: "No, no. Io, guardi, non ho ancora parlato con lui perché ho finito l'aula cinque minuti fa e stavo prendendo un attimo fiato perché ora faccio lezione con i primi e secondi anni. Però stia tranquillo che ci parlo domani ma... anzi domani mattina quando si allena, in maniera che gli rimanga fresco in testa".Carraro: "(Incomprensibile) deve fare la partita correttamente, ma che non faccia errori per carità a favore della Juventus perché sennò sarebbe un disastro".Bergamo: "Sì".Carraro: "Va bene?"Bergamo: "Comunque la Juventus è tantissimo che non la arbitra, dottore. Lo abbiamo messo proprio perchè sono due-tre anni, quindi, non...ecco, era uno di quelli che era stato lontano...".Carraro: "Però, guardi, a me non mi interessa, nel senso che, voglio dire...."Bergamo: "Sì, sì, è domani che conta"Carraro: "Cioè, se c'era Collina, se c'era Collina, anche se sbagliava, nessuno diceva un cazzo, ma....Rodomonti se sbaglia a favore della Juventus succede l'ira di Dio. Siccome poi c'è.... tra l'altro, tenga presente che si gioca domenica sera; lunedì c'è l'elezione della Lega eccetera, per cui sarebbe una roba disastrosa, insomma. Capito?".Bergamo: "E' una mia preoccupazione domani parlarci, dottore".Carraro: "Va bene, mi raccomando, grazie. Arrivederci".Bergamo: "Bene, arrivederci".
"Per carità faccia la partita onesta". Chissà se nell'arringa difensiva si parlerà di questa intercettazione piuttosto limpida. Chissà se Nicola Penta l'avrà ascoltata con attenzione. Caso strano anche questa intercettazione non è stata considerata nel processo. Ma siamo sempre in tempo per farla ammettere, giusto?
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