Duri di comprendonio. Sì, non abbiamo capito e continuiamo a non capire. Da un anno ci state insegnando che non si può più fare calcio senza fare i conti con il Fair Play Finanziario, ormai autentico incubo nelle notti dei tifosi interisti. Questo mostro a tre teste che incombe sulla società nerazzurra e che non le consente di fare non dico tanto il passo più lungo della gamba, ma anche solo un passo e basta, sembra poi diventare una sorta di Fata turchina quando a farci i conti sono le altre squadre.
editoriale
Milan, bilancio in rosso= Tevez. Inter, bilancio in rosso= cessione Eto’o. Ci rispiegate il FPF?
Duri di comprendonio. Sì, non abbiamo capito e continuiamo a non capire. Da un anno ci state insegnando che non si può più fare calcio senza fare i conti con il Fair Play Finanziario, ormai autentico incubo nelle notti dei tifosi interisti....
Da mesi diciamo, noi per primi per carità, che la situazione delle italiane, in vista del Fpf, è drammatica e forse anche di più. L'Inter ha chiuso il bilancio 2010/2011 con 87 milioni di rosso, la Juve addirittura con meno 95 e l'ultimo bilancio approvato dal Milan (che il prossimo lo approverà a dicembre, e siamo veramente curiosi di andare a sbirciare) segna un non meno preoccupante meno 70. Di fatto, milione più milione in meno, la situazione delle tre big italiane è grosso modo la stessa.
Ma vogliamo andare oltre. Parliamo di monte ingaggi. Il Milan qui comanda con 193 milioni di euro complessivi, davanti ai 190 dell'Inter e ai 140 della Juve. Tutto chiaro? Bene.
Ora veniamo al famigerato Fpf. Platini impone alle squadre che dovranno partecipare alla Champions League di limitare le perdite a 45 milioni di euro per gli esercizi 2012, 2013 e 2014 e di scendere a 30 milioni di euro negli esercizi 2015, 2016 e 2017, prima del 2018, anno in cui le società non potranno spendere più di quanto fatturato.
Fatti tutti i conti, non serve certo un economista per capire che le italiane sono lontane anni luce da quella "gestione virtuosa" cui anela Platini. E come si stanno comportando le tre big nostrane per cercare di rientrare nei famosi "parametri Uefa"?
Quello che sta facendo l'Inter è sotto gli occhi di tutti. Via Balotelli, via Eto'o (in subordine sarebbe partito Sneijder), riduzione degli ingaggi, trattative estenuanti, giovani sacrificati per fare mercato.
Bene. Come stanno agendo Juve e Milan? La Juve (che non gioca ancora la Champions e quindi ha maggiore libertà di manovra) compra e spende a più non posso da due anni a questa parte, a volte bene (Pirlo, Matri), a volte meno bene (Bonucci, Krasic), a volte malissimo (Elia, Toni).
E il Milan? Il Milan ha il monte ingaggi più alto d'Italia, e a questo monte ingaggi ha aggiunto Ibrahimovic (non proprio due lire), Robinho e Cassano, più Taiwo e Mexes a parametro zero ma con ingaggi roboanti. E ora come ovvia a questa situazione? Tratta l'ingaggio di Carlos Tevez, ovvero uno dei giocatori (proprio insieme a Ibra) che guadagna di più al mondo, e che di certo non viene a Milano riducendosi l'ingaggio.
E allora ci chiediamo: siamo noi che non abbiamo capito o siete voi che non vi siete spiegati? Ammesso e non concesso che la risposta giusta sia la prima, ci risipiegate il fair play finanziario che proprio non abbiamo capito??
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