È ufficialmente partita una delle sessioni di mercato più importanti della recente storia nerazzurra. Già, perché sono appena terminati i titoli di coda di un kolossal durato un quinquennio e c’è la necessità di assemblare subito un nuovo film all’altezza del precedente. Il nuovo film potrebbe chiamarsi Moratti's new deal e la produzione deve necessariamente adeguarsi al fatto che mala tempora currunt, ossia che il colore dei soldi in questo momento è un erubescente rosso debito. Il film è iniziato benissimo, con la conferma a furor di popolo sulla panchina interista del virgulto Anakin Stramaccioni. Ma ora viene il difficile, perché c’è da riallestire il parco giocatori, cambiando parecchio, spendendo poco e possibilmente cercando di farlo in maniera ottimale. Mica facile, lavoro certosino da massaie provette modello “Pina” Magnani. La società è partita con il piede giusto, forte anche del piglio e dell'arte di conquistare il prossimo, qualità in dote al Dottor Stramamore, ben conscio del fatto che tutti i reparti hanno bisogno di una ristrutturazione ad hoc. Cerchiamo di capire nel dettaglio come potrebbe evolvere la (s)trama del nuovo progetto cinematografico nerazzurro.
editoriale
Nuovo cinema Inter (Storia di un mercato possibile)
È ufficialmente partita una delle sessioni di mercato più importanti della recente storia nerazzurra. Già, perché sono appena terminati i titoli di coda di un kolossal durato un quinquennio e c’è la necessità di assemblare subito un nuovo...
Portieri–Ore 10 calma piatta. Qualche sondaggio è stato effettuato dalla società, più per questioni anagrafiche che di mera fiducia nei giocatori. Julio Cesar è come Eliot Ness, ma a settembre le candeline da spegnere saranno 33 ed è logico che l’Inter sia a caccia del suo erede. Viviano è come Pierce Brosnan nel ruolo di James Bond, bravo ma non convince fino in fondo, il nome più gettonato è quello dello sloveno Samir Handanovic dell’Udinese, ma Pozzo è convinto che sia la reincarnazione di Lev Jascin e lo valuta 20 milioni di euro circa. Troppi per le attuali casse nerazzurre.
Difensori –Il lungo addio. Il vertice drammatico del film, quello fatto di addii e lacrime. Il reparto è in dismissione. Pressoché certe le partenze di Lucio e Chivu in aggiunta al ritiro di Cordoba. Ranocchia e Maicon potrebbero partire qualora venissero recapitate in corso Vittorio Emanuele offerte golose, ma alla fine saranno probabilmente confermati. La priorità è trovare un nuovo partner da affiancare a Tango Samuel che sostituisca Cash Lucio. I nomi più in voga per il delicato ruolo sono quelli di Silvestre e Benatia. Da tenere d’occhio anche l’ipotesi Ogbonna, mentre Kolarov piace molto ma il City chiede un’infinità. Per Caldirola si profila un altro anno da uomo in prestito a Brescia. Rientrato in porto il gabbiano Jonathan, la sensazione è che Stramaccioni voglia lavorare parecchio su di lui affinché possa diventare un esterno affidabile in una difesa a 4. Da valutare anche la crescita del giovane brasiliano Juan Jesus, fresco di convocazione nella Seleçao olimpica brasiliana, che speriamo diventi, dato che Christ è complicato, almeno Superstar.
Centrocampisti – Footloose. Con buona pace degli alfieri del vassallaggio giornalistico, Sneijder sfogherà la sua febbre del sabato sera con il Prince della disco Boateng restando in abiti nerazzurri. I riscatti di Fredy Guarìn (avvenuto) e di Andrea Poli (ci siamo quasi) sono un bel segnale perché, a fronte di cifre importanti (11 e 6 milioni di euro), le operazioni, ritenute prioritarie dalla società, sono state condotte senza manifeste titubanze. La linea Maginot di Strama, la cui pietra basale è il professor Keating Zanetti, avrà spiccate propensioni dinamico-atletiche e muscolari. Confermati Cambiasso e Obi, restano avvolte nell’incertezza le sorti di Stankovic, mentre Palombo potrebbe entrare nell’affare Mudingayi col Bologna. Quanto ai possibili arrivi, il vero obiettivo è Nuri Sahin del Real Madrid, ma è una mission quasi impossible. Si seguono poi con interesse diversi giocatori, a cominciare dagli olandesi De Jong (Manchester City) e Strootman (Psv) per arrivare ai brasiliani Paulinho (Corinthians) e la coppia di Fernando (Porto e Gremio). Attenzione a Lorenzo Crisetig, potrebbe rivelarsi la sorpresa tra i giovani.Attaccanti –Hollywood party. Qui il copione prevede fuochi d’artificio e grande azione, per il reparto che più fa sognare e divertire. È stato acquistato Rodrigo Palacio e molti hanno storto il naso, ma il trecciomunito argentino sarà attore di prim’ordine. Sull’affare-Palacio, i vassalli della penna di cui sopra, hanno furbescamente riportato cifre che sono ancora provvisorie. Non hanno ancora capito che Moratti e Preziosi sul mercato sono come Tom & Jerry e ci sono sempre diverse dinamiche in fieri, pertanto il valore di 11 milioni di euro divulgato in questi giorni è fuorviante. I sogni di mezza estate si chiamano Lucas e Lavezzi. Per quest'ultimo è difficile concorrere con i petrodollari di Joffy Joffer e i principi di Zamunda adagiati sotto la Tour Eiffel, ma confidiamo nel fascino evergreen della maglia nerazzurra. Lucas non fa George di nome, ma ad Anakin Stramaccioni piace molto e con lui l'attacco sarebbe da guerra stellare. Torna a casa Coutinho, che Strama è ansioso di vedere all’opera e che con Alvarez costituirà una bella alternativa per il ruolo di esterno d’attacco. Non c’è post@ invece per Zarate, salutato senza soverchie afflizioni. Sull’uscio, direzione Cold Mountain, già muniti di zaino ci sono pure Forlan (diverse proposte per lui) e Castaignos. Invece la versione Edward piedi di forbice Pazzini, ultimamente vista a San Siro, ha inquietato non poco l’entourage nerazzurro, che potrebbe considerarlo una preziosa pedina di scambio in affari con altre società. Se restasse sarebbe destinato al ruolo di vice-Principe (quest’anno del deserto più che delle maree) e forse anche di vice-Destro. A tal proposito mi raccomando alla società: Do the Right thing e riportiamo l’ex Under 21 subito a Milano.Popolo interista... ciak si gira!
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