editoriale

PAGELLE: Schelotto emblema dell’annata, Kovacic consola. Quel dubbio su Alvarez…

Handanovic 7: Poco reattivo sul terzo gol? Ci vuole ben altro per far dimenticare i miracoli in serie del primo tempo. La parata su Florenzi è quasi da non credere. Jonathan 6,5: Segna il primo, bellissimo, gol in maglia nerazzurra. Non demerita....

Daniele Mari

Handanovic 7: Poco reattivo sul terzo gol? Ci vuole ben altro per far dimenticare i miracoli in serie del primo tempo. La parata su Florenzi è quasi da non credere.

Jonathan 6,5: Segna il primo, bellissimo, gol in maglia nerazzurra. Non demerita.

Ranocchia 5: Si conferma poco sicuro e poco brillante. Gioca sul dolore e forse non è un bene.

Samuel 5: E' vero che si immola per salvare un gol fatto su Torosidis ma sbaglia il tempo del fuorigioco su Destro. Come contro l'Atalanta, è grandissimo per quasi un'ora, poi cala.

Juan 5: Si innervosisce dopo il pareggio di Destro e da quel momento perde lucidità. E sbaglia cose anche elementari.

Zanetti 5,5: Nel primo tempo, da interno, non dispiace. La squadra è propositiva e lui soffre poco. Nella ripresa sparisce.

Kovacic 7: Parla proprio un'altra lingua rispetto ai compagni. Vederlo giocare è un piacere, con quella testa alta tipica di chi sa esattamente cosa fare con un pallone tra i piedi. L'unica consolazione in un 2013 maledetto.

Kuzmanovic 5: Nel primo tempo mostra il meglio di sé: fisicità e buona qualità. Nella ripresa il peggio: lento e macchinoso fino all'inverosimile.

Alvarez 6,5: Si conferma in un ottimo momento di forma. Anche fisicamente sembra star bene e lo dimostra la difficoltà con cui i difensori della Roma provano ad arginarlo. E se gli servisse davvero solo un po' di continuità?

Rocchi 5,5: Stupendo l'assist per il gol di Jonathan. Però fa solo quello.

Schelotto 4,5: 3,5 milioni più metà Livaja. Non serve altro. E' l'emblema della stagione interista.

Benassi 6: Entra a qualificazione già compromessa con la squadra che è già sul depresso andante.

Forte, Belloni sv.

Stramaccioni 5: Sullo sfondo c'è sempre la drammatica situazione della rosa. Nel riscaldamento perde anche Cambiasso e deve fare i salti mortali per mettere su un undici decente. Ma questa consuetudine di giocare solo 45 minuti (oggi i primi, solitamente i secondi) è grave. La squadra si scioglie al primo episodio negativo, che sia un torto arbitrale o un gol subito.