editoriale

Sfatato il tabù San Siro. Solidità  è la parola d’ordine del giorno

Sfatato il tabù di San Siro, l’Inter può riprendere la marcia verso la vetta della classifica. Classifica ancora impietosa se si pensa ai soli 7 punti guadagnati in queste prime giornate di campionato. SOLIDITA’. E’ stata la...

Alessandro De Felice

Sfatato il tabù di San Siro, l'Inter può riprendere la marcia verso la vetta della classifica. Classifica ancora impietosa se si pensa ai soli 7 punti guadagnati in queste prime giornate di campionato.SOLIDITA'. E' stata la parola d'ordine del giorno. Seconda partita consecutiva senza subire gol e sei punti in due gare (tra Champions e campionato) che danno linfa nuova all'armata nerazzurra. Una coppia di difensori centrali a dir poco perfetta, che non lascia spazio a nessuna sbavatura, ha dato maggiore sicurezza all'intera squadra. Il centrocampo regge bene gli sfoghi e la corsa del Chievo, con un Motta che non sfigura davanti alla difesa. Cambiasso e Zanetti corrono ovunque ben coadiuvati anche da Zarate che, meno brillante della gara col Lille, si preoccupa più di contenere che di attaccare. Lucio e Chivu inoltre, rispondono sul campo alle ultime critiche maturate vista la mancanza di risultati.THIAGO (LA)MOTTA. Come il famoso pugile italo-americano, si sbatte, combatte, contrasta, imposta e si permette anche il lusso di fare il gol partita che porta i primi 3 punti a San Siro per l'Inter. Un centrocampista che, se non perseguitato dagli infortuni, dimostra che a Barcellona ha imparato come si gioca al calcio. Non getta mai una palla che non sia una senza prima tentare di passarla a un proprio compagno, sempre vigile davanti alla difesa, è il giusto metronomo che mancava tra una miriade di 'distruttori'. Cambiasso sul centrosinistra sembra trovarsi sempre a suo agio dopo i sei mesi che l'hanno visto protagonista, in quella posizione, in virtù delle scelte tattiche di Leonardo. Il gol di Thiago poi, è un mix di potenza e tempismo che lo eleva a re del centrocampo nerazzurro.RANIERI. Per ora gli interessano più i punti del bel gioco. Fa bene. Mette la squadra in campo come sa, li motiva, li striglia (chiedere a Maicon nel primo tempo) e li fa lottare sino all'ultimo minuto, lasciando poco spazio agli avversari. Per il gioco fluido e spumeggiante, bisognerà attendere una migliore posizione in classifica. Per ora l'importante è risalire la china e con questa concretezza e questo cinismo, la strada è in discesa.