Giovedì era a Milano alla cerimonia di presentazione delle divise ufficiali firmate Armani per gli azzurri che parteciperanno ai giochi olimpici. Giovanni Petrucci, presidente del Coni, non si è sottratto alle domande dei giornalisti sul calcio e sulla polemica della terza stella. "Con tutti i problemi che ha e che avrà il calcio italiano - ha spiegato - mi sembra che questa sia l'ultima questione di cui preoccuparsi". E ha anche aggiunto: "Ho parlato con Andrea Agnelli, mi sono complimentato per lo scudetto. E' un ragazzo molto intelligente, se deciderà di mettere la terza stella là dove pensa di metterla non gli si potrà dire nulla".
editoriale
Stella, stellina…
Giovedì era a Milano alla cerimonia di presentazione delle divise ufficiali firmate Armani per gli azzurri che parteciperanno ai giochi olimpici. Giovanni Petrucci, presidente del Coni, non si è sottratto alle domande dei giornalisti sul calcio...
"Alla fine vince il buon senso", qualcuno ha scritto. Sarà, ma non è che aggirando l'ostacolo la provocazione sparisce. C'è una sentenza scritta in ogni grado della giustizia sportiva che ha tolto due scudetti alla Juve. Erano 27 prima di domenica scorsa. Adesso, se uno scudetto vale un titolo e uno solo, sono 28. Non trenta come la società bianconera pensa, scrive, dice aggiungendo 'vinti sul campo'.
Sugli stessi campi succedevano cose che le intercettazioni del processo chiamato Calciopoli hanno portato alle luci della ribalta, cose che sapevano tutti, ma che nessuno diceva. E quando qualcuno ha tentato di ribellarsi è finito in mezzo al caldarone grazie alla pratica tutta italiana del 'tutti colpevole, nessun colpevole'. Il procuratore Palazzi ha parlato di un 'sistema' ben preciso. Nei tribunali di Napoli le stesse persone del sistema sono state condannate in primo grado. E se c'è una cosa che non può essere messa in dubbio è per chi lavoravano quelle persone. Dare l'ok alla terza stella per dare il contentino ad una fetta bella consistente dei tifosi italiani è dire si anche a tutto il resto. E forse a quel punto ognuno sarà autorizzato a dire e fare quello che vuole. Con o senza il buon senso. Che poi è solo una questione di punti di vista.
Twitter @EvaAProvenzano
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