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Akanji: “Era Inter o niente, non serviva Sommer per presentarmela. Il futuro dopo il prestito…”
Può darsi, ma avrei accettato la sfida pur di tornare in campo. La concorrenza fa parte del gioco a questi livelli, e nemmeno a Milano mi regaleranno minuti.
Il suo ex compagno di Nazionale Yann Sommer le ha fatto pubblicità per l’Inter?
Ci siamo sentiti e siamo entrambi felici di ritrovarci. Ma l’Inter non ha bisogno di presentazioni: negli ultimi tre anni ha giocato due finali di Champions, nel 2023 per mia fortuna perdendo contro il City. Vince spesso lo scudetto, arriva lontano in Coppa: non ho dovuto pensarci due volte.

In Italia la fase difensiva ha sempre avuto grande importanza. È stato anche questo un motivo per dire sì all’Inter?
In primo luogo mi entusiasma conoscere un terzo campionato di alto livello dopo Bundesliga e Premier League. Anche a trent’anni ho ancora molto da imparare, e in Italia sono sicuro di crescere ulteriormente.
Come ha reagito la sua famiglia al trasferimento?
All’inizio sorpresa, ma subito dopo entusiasta. Lunedì mia moglie ha preso un volo all’ultimo per Milano, mentre i miei genitori e mia sorella sono saliti a Winterthur sul treno per raggiungermi e assistere alla firma. È stato un giorno non solo frenetico, ma anche bellissimo per tutti noi. E a Milano saremo più vicini ai parenti in Svizzera, che è la ciliegina sulla torta. Senza contare che il fidanzato di mia sorella è felicissimo: è un super tifoso interista.
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