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È ormai un campionato appassionante.
«Migliore degli ultimi due, in cui prima il Napoli e poi l’Inter hanno fatto corsa a sé ed hanno tolto qualsiasi dubbio da febbraio o da marzo. E questa concorrenza eleva lo spettacolo della serie A, la rende più emozionate, la tiene brillante sino a quando sarà possibile».
Secondo Benitez, si procederà ad oltranza?
«Non so se sia possibile, se ci saranno strappi sul medio-termine. So però che nelle prossime due giornate potremo avere altre indicazioni assai suggestive: il Napoli andrà a Roma, l’Inter avrà il derby; poi dopo quindici giorni ci sarà la super-sfida di Inzaghi in casa della Juventus mentre il Napoli tornerà a Roma, contro la Lazio, una avversaria che sta in salute, sta facendo molto bene in Europa, ha consistenza ed ha già battuto due volte gli azzurri. Difficilmente verrà fuori una sentenza definitiva ma è chiaro che ne sapremo di più».
E a inizio marzo ci sarà Napoli-Inter.
«Io ho il sospetto che neanche da quella partita si arriverà ad una decisione, perché la stagione è lunghissima e le condizioni possono variare. Ci sarà da divertirsi, si resterà con il fiato sospeso, ma Lukaku è tornato prepotente, e questo è un valore enorme per Conte, e l’Inter sta ritrovando Lautaro, che a Lecce ha confermato di aver ritrovato la sua vena da attaccante di livello. Ma in generale c’è una analogia che merita di essere sottolineata: la personalità di Napoli e Inter, una a 53 punti e l’altra a 50 e con una gara da recuperare. Potenzialmente potrebbero ritrovarsi a braccetto. E poi sia l’una che l’altra divorano le partite».
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