"I nerazzurri devono ritrovare proprio quella voglia di recuperare il pallone più rapidamente possibile perché poi, quando possono gestire il possesso, diventano molto pericolosi per qualsiasi avversario. L’ho sempre detto e lo ripeto: per me è Calhanoglu il giocatore chiave, il leader che dà il movimento a tutta la squadra, l’orologiaio che fa girare il mondo. Considero strategico anche Dimarco, uno che negli ultimi 30 metri mette sempre la palla giusta con qualità e precisione. Vede il gioco e calcia benissimo, mentre in fase difensiva è un po’ meno presente. Al di là di queste individualità, è nella sua varietà che la rosa di Inzaghi è più forte, anche se le seconde linee non hanno reso come ci si poteva aspettare. Il calendario più “leggero”, però, ce l’ha il Napoli e questo è un dato di fatto che avrà un peso... Senza scordare Gasperini: l’Atalanta è ancora pienamente in corsa per lo scudetto".
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