Quando è arrivato Benitez ha detto a Eto'o: io ti metto a sinistra e lui gli diceva io sono un attaccante. Ma lo hai fatto anche con Mourinho, sì ma l'ho fatto per lui non lo faccio per te. Partito malissimo. A me ha detto: tu giocavi col 10, ma ti metto più indietro. Io gli ho detto non facciamo così. In 10' era finito tutto: 5' con Eto' e 5' con me finito il gruppo.
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Sneijder: “Mourinho la svolta. Benitez? Parlò con me ed Eto’o, tutto finito in 10 minuti”

Con Nagatomo che rapporto c'era? Quando arrivava il presidente ti devi alzare, io gli ho detto Yuto devi alzare e quando arriva devi dirgli: Ciao bastardo. Ok, ok... È arrivato il presidente insieme a Tronchetti e Nagatomo gli ha detto: Ciao Bastardo. Il presidente sapeva che era colpa mia. Lui era un professionista top. Io fumavo quando giocavo a calcio, lui era sempre in camera a fare stretching alle 2 di notte, con l'ossigeno. Però lui gioca ancora, guarda come siamo noi e lui. Siamo stati sempre insieme, con tutti. In ritiro uscivamo tutti insieme tutti i giorni. Nell'Ajax, nel Real quando c'era un momento libero tutti scappavano. Qui no, gruppo top.
A me piace molto Calhanoglu. Venuto dal Milan, non è facile. I tifosi ti devono accettare, è difficile. Devi essere top nei piedi e nella testa. È il giocatore a cui porto tanto rispetto. Lui ha accettato quando gli hanno chiesto di giocare più indietro. Non è un classico numero 10, non esistono più. Un 10 non può giocare numero 6, dobbiamo cambiare.
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