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Sneijder: “Mourinho la svolta. Benitez? Parlò con me ed Eto’o, tutto finito in 10 minuti”

Andrea Della Sala Redattore 

Quando è arrivato Benitez ha detto a Eto'o: io ti metto a sinistra e lui gli diceva io sono un attaccante. Ma lo hai fatto anche con Mourinho, sì ma l'ho fatto per lui non lo faccio per te. Partito malissimo. A me ha detto: tu giocavi col 10, ma ti metto più indietro. Io gli ho detto non facciamo così. In 10' era finito tutto: 5' con Eto' e 5' con me finito il gruppo. 

Con Nagatomo che rapporto c'era? Quando arrivava il presidente ti devi alzare, io gli ho detto Yuto devi alzare e quando arriva devi dirgli: Ciao bastardo. Ok, ok... È arrivato il presidente insieme a Tronchetti e Nagatomo gli ha detto: Ciao Bastardo. Il presidente sapeva che era colpa mia. Lui era un professionista top. Io fumavo quando giocavo a calcio, lui era sempre in camera a fare stretching alle 2 di notte, con l'ossigeno. Però lui gioca ancora, guarda come siamo noi e lui. Siamo stati sempre insieme, con tutti. In ritiro uscivamo tutti insieme tutti i giorni. Nell'Ajax, nel Real quando c'era un momento libero tutti scappavano. Qui no, gruppo top. 

A me piace molto Calhanoglu. Venuto dal Milan, non è facile. I tifosi ti devono accettare, è difficile. Devi essere top nei piedi e nella testa. È il giocatore a cui porto tanto rispetto. Lui ha accettato quando gli hanno chiesto di giocare più indietro. Non è un classico numero 10, non esistono più. Un 10 non può giocare numero 6, dobbiamo cambiare.