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Sneijder: “Mourinho la svolta. Benitez? Parlò con me ed Eto’o, tutto finito in 10 minuti”

Andrea Della Sala Redattore 

Lui mi ha cambiato la vita. Ero in un momento bruttissimo, ho giocato bene al primo anno al Real, poi ho avuto un problema privato e sono andato giù. Dal primo giorno ho visto un allenatore top, sia tatticamente che nel management. Lui sapeva cosa stava facendo. Io ho giocato sempre, un lunedì mi chiama e mi dice come ti senti, ti vedo un po' stanco. Mi ha detto: adesso tu vai a casa in Olanda e torni giovedì, venerdì andiamo in ritiro e sabato giochi, vai via. Vai qualche giorno con la famiglia. Quando sono tornato giovedì ho pensato devo fare tutto per lui. Sabato poi ho fatto 2 gol, ero titolare, avevamo vinto col Siena 4-3. Lui mi ha detto: Grazie Wes, volevo questo. Per me è lo Special One, ma non per quello che vedono da fuori, ma per quello che vedevamo noi da dentro. Non lo fa nessun allenatore. Anche Maicon era squalificato per due partite e lo ha mandato in Brasile. Tu conosci van Gaal quando prendevi un rosso lui ti dava una punizione. Poi dopo due settimane Maicon è tornato come una bestia, ha mangiato tutto San Siro da solo. Lui sa tutto. I primi 11 sono sempre contenti, ma è importante che siano contenti tutti i 23. Dopo 4-5 mesi così tutto cambia. Ci sono quelli contenti, ma gli altri? E arrivano i problemi. Lui sapeva perfettamente cosa faceva. Materazzi non giocava quasi mai, ma hai visto quell'immagine dopo Madrid. Forse Ancelotti come lui, anche se non lo conosco bene.