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Sommer: “Inter, gioco tanto coi piedi. Appiano e stadio, 2 Inzaghi opposti. Non smetto presto”
"Voglio continuare il più a lungo possibile. Ho investito molto e mi sono impegnato molto per poter giocare a questo livello oggi. Mi appaga e mi dà piacere. Non penso ancora di porre fine a tutto questo, ho in programma di trascorrere ancora molti altri anni nel calcio".

Dopo tutte queste stagioni, ti piace ancora davvero il calcio? Da dove prendi questa motivazione?
"Non devo prenderlo da qualche parte, è lì e basta. Secondo me, il mio è uno dei lavori migliori che si possano avere. Naturalmente, la pressione, le assenze, i viaggi portano anche a situazioni in cui a volte vorresti poterti prendere una pausa. Ma la gioia di giocare e di avere successo è ancora grande. Il fuoco dentro di me è ancora lì come il primo giorno".
Xherdan Shaqiri sta creando euforia tornando in Super League. Potresti fare lo stesso tornando in Svizzera. Ci hai già pensato?
"No, neanche quello. Mi trovo molto bene a Milano e non ho intenzione di cambiare questa situazione nel prossimo futuro".
C'è qualcos'altro che vorresti sperimentare o realizzare in modo particolare nella tua carriera?
"La cosa più importante che faccio in questo momento è godermi ogni momento della mia carriera. Questi stadi, i tifosi, la squadra. Questa avventura potrebbe concludersi tra qualche anno e voglio godermi consapevolmente tutto ciò che resta".
Alcuni dei tuoi ex colleghi della nazionale stanno già conseguendo il patentino di allenatore. Dove ti porterà il tuo cammino?
"Rimango in attesa della possibilità di ottenere la licenza di allenatore. Ma non mi vedo come un capo allenatore. Posso immaginare di fare qualcosa di completamente diverso".
(Blick)

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