Si sa, prima o poi la casa bisogna lasciarla e provare a camminare da soli. Per me l’esperienza al Volendam in Olanda è stato questo. Un anno che mi ha reso uomo. La prima volta tra i grandi, la prima volta lontano dall’Inter e dalla famiglia, la prima volta da solo. Ho smesso di ragionare come un ragazzo, dovevo diventare grande.
fcinter1908 news interviste Filip Stankovic: “L’Inter è e sarà sempre la mia casa. Ho un sogno con mio fratello e mio papà”
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Filip Stankovic: “L’Inter è e sarà sempre la mia casa. Ho un sogno con mio fratello e mio papà”

Così come a Genova con la Samp, un’altra stagione cruciale per me. Sono partito male. Alla prima in casa contro il Pisa sbaglio e prendiamo gol. In quella successiva contro il Venezia altro errore e altro gol. Ho sofferto. Ho sofferto tanto. Ed eravamo anche davanti ai nostri tifosi. Giorni e giorni in cui ho ripensato a quei minuti. Non ci stavo bene. Poi è scattato qualcosa in me. Dovevo essere più forte di quegli errori, dimostrare il mio valore. A me stesso, agli altri. E così è stato. Ero cresciuto.
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