"Una Serie A diversa dalle precedenti, atipica, strana, particolare". Il quotidiano Libero si sofferma sulle caratteristiche di questa parte iniziale della Serie A nella quale si segna poco e si vince poco e come se "ci fosse un annullamento reciproco, una sospensione delle forze in campo".

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Libero – Serie A incastrata tra due mondi: Chivu era dato per spacciato ma…

Una su tutte e la differenza tra tecnici navigati e giovani rampanti. Da un lato Sarri, Allegri, Pioli, Conte, Gasperini e ora anche Spalletti. Dall'altra ad esempio Pisacane, Cuesta, Fabregas e Chivu. "Il gioco si è arenato nella terra di mezzo - scrive il giornale - e non a caso, dopo nove giornate, in testa alla classifica dei marcatori c'è Calhanoglu, un regista, e c'è Orsolini, un esterno. L'unico centravanti puro è Bonazzoli che di gol ne ha fatti quattro, due nell'ultima giornata". E se fanno meno gol gli attaccanti si vince meno. Così "L'Inter è a tre punti dalla vetta pur avendo subito già tre sconfitte".
"Le nuove leve della panchina hanno una spiccata capacità di leggere il contesto. Cuesta a Parma ha rinunciato all'esibizione di sé per adattarsi al materiale a disposizione. Stessa virtù che sta mettendo in campo Chivu, un altro dato per spacciato e che invece si sta prendendo l'Inter grazie alla sua raffinata dopo di lettura degli uomini e del momento storico", spiega ancora Libero.

E al Maradona si affronteranno proprio due esempi di questa differenza tra le panchine, Conte e Fabregas. Conclude il quotidiano: "Da una parte Antonio che è tornato a governare appena messo piede in Serie A aggiornando i suoi dogmi tattici e dall'altro Fabregas che non è l'integralismo che molti immaginano. Da questa sfida il Napoli capirà se puà organizzare lo strappo in vetta mentre il Como potrebbe compiere un salto di qualità verso l'Europa magari offendo una spinta a questo campionato incastrato fra due mondi".
(Fonte: Libero)
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