"Di sicuro c'è che siamo di fronte a un confronto tra due allenatori giovani, agli inizi delle loro carriere. Chivu ha 45 anni, Fabregas 38. Chivu si è formato come allenatore nelle giovanili dell'Inter, in nerazzurro ha vinto uno scudetto Primavera e nello scorso campionato, alla prima esperienza da allenatore dei grandi, ha salvato il Parma da una retrocessione che sembrava abbastanza scritta. Un'impresa impreziosita dalla vittoria contro la Juve e dal pareggio in rimonta contro l'Inter. Fabregas ha fatto la trafila nel Como: è arrivato come giocatore agli ultimi giri di pista, ha proseguito come allenatore della Primavera e, nonostante non avesse ancora la licenza, è stato subito dirottato sulla panchina della prima squadra, con cui ha centrato la promozione in Serie A al primo colpo. Percorsi non dissimili, anche se Fabregas è stato più rapido, ha accorciato di molto i tempi rispetto al collega. Chivu lavora già in un grande club. Fabregas ci arriverà, è scritto, succederà al di là delle dichiarazioni d'amore per il Como. A neppure quarant'anni può permettersi di aspettare, di ponderare ogni decisione, di crescere bene. Un giorno potrebbe ritornare alla casa madre, al Barcellona della sua gioventù, ma forse, nel dopo Como, sarà più semplice trovare una collocazione in Premier League, universo che lo spagnolo conosce benissimo, forte di 350 presenze e 50 gol nel campionato inglese tra Arsenal e Chelsea", chiude Gazzetta.
fcinter1908 news rassegna stampa Inter-Como: dai principi, ai maestri alla gara di oggi: che sfida tra Chivu e Fabregas
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