
«L’incontro con Simone mi ha cambiato la vita» dice lui, ed è successo quando erano entrambi nelle giovanili della Lazio: ci arrivò perché andò a vedere un derby primavera con la Roma, e al primo incontro il futuro tecnico interista gli chiese cosa avrebbe fatto per sistemare la difesa. Risposta esatta: da lì la scalata fino alla seconda stella nerazzurra (fin qui), perché lui è l’unico che riesce a far cambiare idea al superiore nei momenti di difficoltà. «Che facciamo Max?» e l’Inter vince. Ed anche ieri che gli toccava essere in panchina al posto del principale squalificato, ha pensato bene di non cambiare: qualche gesto durante il match contro l’Empoli e poi il discorso all’intervallo. Un fuoriclasse nell’ombra. Succede, nel calcio".
(Il Giornale)
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