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Farris, l’uomo nell’ombra che fa vincere l’Inter. Al primo incontro Inzaghi gli chiese…

Farris, l’uomo nell’ombra che fa vincere l’Inter. Al primo incontro Inzaghi gli chiese… - immagine 1
Massimiliano Farris ha uno score invidiabile: quattro vittorie e un pareggio quando sostituisce Inzaghi
Gianni Pampinella Redattore 

Senza Simone Inzaghi perché squalificato, contro l'Empoli è toccato a Massimiliano Farris guidare l'Inter dalla panchina. Il vice ha uno score invidiabile: quattro vittorie e un pareggio quando sostituisce Inzaghi. "Con quella faccia un po’ così, quell’espressione un po’ così, Massimiliano Farris vive in retroguardia senza fare rumore. È di Milano ma di origine sarde, 54 anni il prossimo mese, un’esistenza nel calcio di quelle in punta di piedi, una carriera da vice perché l’importante è saper rimanere nel proprio posto", sottolinea il Giornale.

Farris, l’uomo nell’ombra che fa vincere l’Inter. Al primo incontro Inzaghi gli chiese…- immagine 2

"Con lui l’Inter non perde mai, si scherza parlando sul serio, ed in effetti anche contro l’Empoli la nostalgia del capo, Simone Inzaghi, non si è fatta sentire. Il suo ruolino ora è 4 vittorie e un pareggio, il che lo farebbe pronto per qualsiasi squadra, se non fosse che poi bisogna stare sempre in prima linea. Meglio essere dietro, come quando era giocatore".


Farris, l’uomo nell’ombra che fa vincere l’Inter. Al primo incontro Inzaghi gli chiese… - immagine 1

«L’incontro con Simone mi ha cambiato la vita» dice lui, ed è successo quando erano entrambi nelle giovanili della Lazio: ci arrivò perché andò a vedere un derby primavera con la Roma, e al primo incontro il futuro tecnico interista gli chiese cosa avrebbe fatto per sistemare la difesa. Risposta esatta: da lì la scalata fino alla seconda stella nerazzurra (fin qui), perché lui è l’unico che riesce a far cambiare idea al superiore nei momenti di difficoltà. «Che facciamo Max?» e l’Inter vince. Ed anche ieri che gli toccava essere in panchina al posto del principale squalificato, ha pensato bene di non cambiare: qualche gesto durante il match contro l’Empoli e poi il discorso all’intervallo. Un fuoriclasse nell’ombra. Succede, nel calcio".

(Il Giornale)

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