L’Inter, come a Venezia, ha dovuto fare a meno del regista-totem Çalhanoglu, che la partita l’ha vista in tribuna al fianco del suo procuratore Gordon Stipic. Questa volta però, a differenza che in laguna, Asllani lo ha fatto rimpiangere, anche se ben sostenuto da Barella e Zielinski. Alla Pinetina si lavora per riaverlo in campo contro il Milan il 2 febbraio. E chissà cosa avrebbe combinato il turco contro il centrocampo di Italiano, che lì in mezzo si è affidato a Moro, e ha schierato Odgaard alle spalle di Castro, piccolo Lautaro, in rete con una deviazione rapace, da punta vera.
"A San Siro arriverà l’Empoli, poi l’Inter volerà a Praga per affrontare lo Sparta. Quattro giorni dopo sarà a Lecce, quindi riceverà al Meazza il Monaco. Quattro partite per rafforzarsi nella lotta scudetto e centrare la qualificazione diretta agli ottavi in Champions. Ma anche un lungo avvicinamento al derby, a cui allenatore e giocatori tengono tantissimo, dopo le due sconfitte, prima in campionato contro Fonseca, poi in Supercoppa, contro Conceiçao", chiude il quotidiano.
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