Poi nel 2018 in Lega Calcio, c'è lo scontro sui diritti tv. Lotito dice: «Qua so’ tutti impiegati» ed il riferimento è proprio a Marotta che non la prende benissimo e si parlò di una rissa sfiorata tra i due. Nel 2020, in pieno momento covid, il presidente della Lazio vuole riparta il campionato e prima se la prende con Agnelli che gli replica: 'Ora sei anche virologo', poi torna su Marotta che nel frattempo è diventato amministratore delegato dell'Inter: «A te che te frega, hai già mandato via tutta la squadra». Nel 2021 proprio Marotta, quando Conte decide di lasciare Milano, chiama Inzaghi e soffia a Lotito il suo allenatore. Poi arrivano le cessioni di Correa e Acerbi all'Inter.

Una contrapposizione attuale
—"Anche oggi i due presidenti di Lazio e Inter sono contrapposti. A febbraio 2024 Lotito chiede le dimissioni del secondo dal ruolo comune di consigliere federale, dopo l’incontro tra il presidente federale Gabriele Gravina e le big. Richiesta inesaudita, mentre il vento in A cambia: il presidente della Lazio, in Lega, è oggi in minoranza. Marotta guida, a braccetto con la Juve, una nuova maggioranza, che in settimana conta di eleggere Ezio Simonelli, salutando il lotitiano Lorenzo Casini, per poi partecipare alla più o meno annunciata rielezione in Figc di Gravina, altro storico avversario del presidente laziale. Prima, però, c’è da giocare una partita che sa di scudetto", conclude TuttoSport.
(Fonte: TS)
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