parola al tifoso

Caro Mancini, è l’ora delle scelte

Caro direttore, cari amici interisti la partita con il Sassuolo ha certificato, se ancora ce ne fosse bisogno dopo le prestazioni  contro Torino ed Empoli, che gli uomini a disposizione di Mancini non sono idonei per il suo schema prediletto...

Alessandro De Felice

Caro direttore, cari amici interisti la partita con il Sassuolo ha certificato, se ancora ce ne fosse bisogno dopo le prestazioni  contro Torino ed Empoli, che gli uomini a disposizione di Mancini non sono idonei per il suo schema prediletto ovvero il 4-2-3-1. I grandi allenatori non possono essere troppo rigidi sugli schemi (uno di questi è stato esonerato proprio per far posto al Mancio), anzi sono quelli che cercano la soluzione migliore in base ai giocatori che allenano e che vedono tutti i giorni (e qui credo che a tutti venga in mente il Vate, colui che ci ha portato sul tetto del mondo!).

Quest’Inter purtroppo non ha gli interpreti per giocare a due in mezzo e allora il tecnico deve sistemare la squadra in modo da far rendere al meglio i calciatori a disposizione. A mio modesto parere un 4-3-3 se non addirittura un 4-4-2 sono i due moduli con i quali potrebbe coprire meglio il campo ed evitare le “imbarcate” che inevitabilmente la difesa prende ad ogni partita.

Il primo schema sarebbe più offensivo e più attuabile da Mancini visto anche quello detto nel dopopartita di domenica: “Io non gioco in contropiede, ma voglio fare la partita”. Bene detto fatto. Con il 4-3-3 avrebbe tre giocatori in mezzo che coprono meglio il campo, senza rinunciare ad essere offensivi visti i 3 giocatori d’attacco la davanti. Con questo schema inoltre si sfrutterebbe meglio Icardi visto che potrebbe concentrarsi solo su quello che sa fare meglio: il gol.

Preso atto che ad oggi Palacio, Podolski e Kovacic stanno avendo delle difficoltà, cerchiamo di sfruttare i giocatori piu in forma per risalire la china. La classifica piange e in questo momento, oltre a lavorare per il futuro, dobbiamo fare di necessita virtù. Alla luce di quanto detto sopra, ipotizzare un 4-3-3 con una linea difensiva formata da D’Ambrosio (Nagatomo), Vidic, JJ, Santon (Nagatomo), un centrocampo a tre con Brozovic, Hernanes, Guarin (Kuz) e un attacco con Shaqiri, Icardi e Bonazzoli (Puscas) non sarebbe più funzionale al 4-2-3-1 che il nostro mister continua a schierare in campo? Nel frattempo possiamo recuperare fisicamente e mentalmente gli altri e reinserirli in squadra. Utopia?

Paolo Cammarano