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Cardinale: “Stadio? Meglio indipendenti, condivisione con Inter è insolita. Loro…”

Eva A. Provenzano

Le parole del fondatore di RedBird Capital, la società che detiene le quote di maggioranza del Milan

Gerry Cardinale, fondatore di RedBird Capital, la società che ha acquisito la maggioranza del Milan, ha parlato della questione stadio durante la quinta edizione del “The Business of Football Summit” di Londra, evento organizzato dal Financial Times.

«Per quanto riguarda l'Inter, so che stanno pensando a quale sarà il loro futuro. È anche un po' insolito, visto al di fuori dell'Italia, il fatto della condivisione dello stadio con l'Inter. Se si potesse scegliere, lo si costruirebbe da soli, in modo da essere padroni di se stessi. Quindi tutto quello che posso fare è concentrarmi su noi stessi. E vedrò qual è la decisione migliore per noi», ha detto riferendosi all'idea iniziale, quella per la quale i due club hanno lavorato per anni, costruire uno stadio comune nell'area di San Siro abbattendo l'attuale stadio.

"Si valutano diversi siti"

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Il nuovo proprietario del Milan ha aggiunto: «Quando abbiamo acquistato il club rossonero non abbiamo sottoscritto la costruzione di un nuovo stadio. Non c'è stato un nuovo stadio in Italia dal 2011. Quello della Juventus è uno stadio da 40.000 posti. Ovviamente siamo consapevoli dell'importanza di San Siro in Italia e a Milano. Ma, quando si guarda al marchio del Milan e si guarda a dove penso che dovrebbe essere la Serie A, un settore sottoperformato è quello dell'infrastruttura che porta l'evento dal vivo ai tifosi. Anche in questo caso, si tratta di fornire una proposta di valore adeguata. I tifosi dovrebbero avere accesso a infrastrutture di livello mondiale».

«Stiamo valutando diversi siti, tra cui quello vicino a San Siro, per vedere cosa sarebbe possibile fare. Penso che possiamo apportare un valore reale, penso che possiamo trasformare l'area. Penso che possiamo trasformare Milano, Se vogliamo che il Milan torni ad essere un club di livello mondiale, come credo che meriti, bisogna farlo a 360 gradi. E parte di questo sarà l'infrastruttura stadio», ha concluso.

(Fonte: ANSA)