fcinter1908 ultimora Caressa: “Arbitri? Ignoranza di fondo di conoscenze giuridiche. Non mi fai capire niente se…”

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Caressa: “Arbitri? Ignoranza di fondo di conoscenze giuridiche. Non mi fai capire niente se…”

Eva A. Provenzano
Eva A. Provenzano Caporedattore 
Il giornalista ha parlato, insieme a Zazzaroni, degli ultimi episodi che hanno messo subbuglio in Serie A

«Vedo ignoranza di fondo da parte degli arbitri di conoscenze giuridiche, non sanno niente di come una norma deve essere applicata, non sanno niente di fonti di giustizia e l'atteggiamento poi cambia di domenica in domenica. Non è possibile che quello che è gol per il Milan la domenica prima, alla Roma viene tolto la domenica dopo. le regole non possono cambiare in corsa. Poi sento i commenti degli arbitri e una parte dice giusto, una parte non giusta».Fabio Caressa così, su Radio Dee Jay ha parlato degli ultimi errori arbitrali, nella gara del Milan contro il Pisa e nell'ultima gara della Roma.

«Stavo discutendo in redazione dopo le due partite, mi dicono, e ma sai la distanza è diversa. Ma la distanza non può essere un concetto giuridico, non puoi fare ad occhio, altrimenti ognuno fa quello che pare. Sul fallo di mano di Dodo dice è rigore. Ma la regola dice che il movimento deve essere congruo e non congruo. Se mi dici che quello è rigore perché è eclantante, non ci capisco più niente. Rocchi ci sta provando in tutti i modi ma è un problema che sono spaventati, terrorizzati e cercano di aggrapparsi alla regola, invece dovrebbero pensare che l'applicazione segue la legge ma anche la logica del gioco. Lo sappiamo tutti che Orsato è in pectore il nuovo designatore degli arbitri. Ma questo va fuori dal contesto dell'arbitraggio», ha aggiunto il telecronista.

«Su Milan-Pisa se non annulli quei gol non vedi. Poi succede che Rocchi dice mai più autorizzare un gol del genere dopo il caso di Roma che è stato abbastanza simile, non accetto che durante il campionato ci siano diverse interpretazioni. Quando cambia una presidenza di un'istituzione come l'AIA e resta il designatore, che è il più bravo per me, si crea un'instabilità. E la confusione c'è», ha replicato Zazzaroni.