fcinter1908 ultimora Conte-Inter: no a Leao per evitare la beffa, rifiutò Anguissa. E il terrore ad Appiano…

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Conte-Inter: no a Leao per evitare la beffa, rifiutò Anguissa. E il terrore ad Appiano…

Redazione1908

Per un anno intero l’Inter dà filo da torcere alla Juventus terminando il campionato al secondo posto a una sola lunghezza dai bianconeri. Il gruppo squadra è compatto ma tra Conte e la dirigenza qualcosa si è incrinato, il tecnico chiede sempre di più e mette in discussione alcune dinamiche in seno al club. In Champions, l’Inter, finisce nel Gruppo F con Barcellona, Borussia Dortmund e Slavia Praga ma non va oltre il terzo posto nel girone e retrocede in Europa League, dove invece fa percorso netto fino alla finale del 21 agosto a Colonia contro il Siviglia, sfida che i nerazzurri perdono per 3 reti a 2. Per Conte piovono critiche, al tecnico nerazzurro viene riconosciuta la colpa di non sapere andare oltre i propri limiti, indicando la scelta di Gagliardini titolare al posto di Eriksen come massima espressione della sua chiusura verso orizzonti che puntano alla qualità.

Dal suo arrivo a gennaio, Eriksen aveva giocato una sola partita da titolare con la maglia dell’Inter. Le critiche fanno breccia, Conte si sente in gabbia e a fine anno, quando interrogato sul futuro, fa capire che tutto è ancora in bilico. Il tecnico chiede una riunione blindata con dirigenza e proprietà fuori Milano, lontano da giornalisti e fotografi. Marotta lo invita a Villa Bellini, una residenza di Somma Lombarda. Ma i giornalisti scoprono il luogo del summit e arrivano sul posto proprio insieme a Conte, che infuriato fa allontanare tutti. Zhang placa la sua ira, le cose si aggiustano durante il dialogo e quello che sembra dover essere un addio si trasforma invece in una nuova tregua. Conte lascia la Villa scortato e da un’uscita secondaria e qualche ora dopo arriva l’ufficialità: si continua insieme.