Domenica, nello spogliatoio, oltre ai suoi bersagli abituali come Luis Henrique e Mason Greenwood, De Zerbi ha attaccato anche Pol Lirola, già nel suo mirino nel primo tempo della partita. I due hanno avuto un acceso battibecco, con il tecnico che ha rinfacciato allo spagnolo: «Nessuno ti voleva in questo club l’estate scorsa. Sono stato l’unico a credere in te. E mi ripaghi difendendo in questo modo?»
La giornata di domenica è stata scandita anche dalla visione collettiva di Tolosa-Brest (2-4) per studiare il prossimo avversario dell’OM, con i giocatori che hanno lasciato il centro sportivo solo alle 20:30. Alcuni di fede musulmana, senza fare polemica, hanno espresso rammarico per non aver potuto festeggiare l’Aïd-el-Fitr con le proprie famiglie. Il concetto di famiglia è tornato in un momento di gelo: «Io la mia famiglia non la vedo mai. Quindi nemmeno voi vedrete la vostra», ha tagliato corto De Zerbi. «Sì, ma per lui è una scelta», ha sospirato un giocatore con il suo entourage.
Lunedì la situazione è degenerata nell’irrazionale quando l’allenatore ha trovato alcuni atteggiamenti troppo rilassati in mensa, in particolare quello di Lirola, giudicando fuori luogo qualche sorriso. «Volete farmi fallire? Allora falliremo tutti insieme», ha tuonato De Zerbi, ripetendo le parole dette a caldo dopo la sconfitta contro l’Auxerre (1-3) dell’8 novembre.