"Vero che a volte diversi metri di giudizio investono episodi molto simili ma negli ultimi tempi se c’é una direttiva chiara é quella del rigore da evitare per i micro-contatti: il tocco lieve e non travolgente non deve essere punito; e così é stato definito da chi l’ha visto e giudicato in campo e al Var ma anche dai vertici arbitrali. Chiffi, bravo fino a quel momento anche grazie al Var che lo ha assistito nei ben tre gol annullati ai nerazzurri, riguardo all’episodio da presunto rigore ha preso una decisione che per i vertici arbitrali si é rivelata corretta: niente sulla scivolata di Theo e niente di travolgente sul colpo che Pavlovic dà a Thuram perché tutto troppo lieve, anche casuale nella corsa, e che non crea conseguenze. Un colpo che é stato giudicato sotto gli standard dei rigori che andrebbero concessi, valutazione da non rigore che ha reso silente anche il Var".
Ecco invece le parole di Simone Inzaghi a Dazn nel post partita sul rigore:
"Non posso non fare un applauso alla mia squadra. Purtroppo non è riuscita ad andare oltre certi episodi. Tre gol annullati, tre pali e un clamoroso rigore non dato. E nonostante tutto è riuscita a risistemarla. Il rigore? Non mi va di parlarne, è un discorso ampio. Veniamo dal Bologna, dalla Supercoppa, da questa partita. E' impossibile non dare questo rigore, è impossibile. Ci sta che l'arbitro non veda perché arriva Theo, chi sta seduto non può non chiamare l'arbitro e comincio ad arrabbiarmi, dopo che ho visto trasmissioni in cui si faceva giurisprudenza contro l'Inter".
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