Il passaggio di consegne da Suning al fondo californiano comporterà qualche cambiamento a livello gestionale
Ora è ufficiale: l'Inter è nelle mani di Oaktree. Il fondo californiano subentra alla famiglia Zhang, che in questi 3 anni non è riuscita a ripagare il prestito ricevuto nel 2021. Il Corriere della Sera spiega quelle che potrebbero essere le differenze tra le due proprietà: "Sulla carta, quindi, l'Inter avrà il medesimo azionista. Sopra la testa dei campioni d'Italia, però, cambierà tutto. Il controllo del club si trasferirà dalla Cina al Nordamerica, da cui già provengono i patron di altre otto società di serie A (nove se il Venezia sarà promosso nel massimo campionato). Da un presidente-tifoso come Zhang e in cerca di soddisfazioni, non solo in campo economico, a un fondo di investimento che per mestiere ha la ricerca del massimo profitto.
Concluso il procedimento in Lussemburgo e salvo resistenze dei rappresentanti di Suning, poi, il consiglio di amministrazione dell'Inter dovrebbe rassegnare le dimissioni, prendendo atto del cambio di azionista. Seguirà la convocazione di un'assemblea che eleggerà il nuovo board. Guardando agli altri investimenti di Oaktree in Italia, è ipotizzabile che il cda sarà composto perlopiù di consiglieri indipendenti e che agli amministratori esecutivi sia lasciata ampia autonomia decisionale e gestionale.