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ESCLUSIVA Pistocchi: “Credo Marotta abbia già accordo con Dybala. Ho detto ad Ausilio…”

Marco Macca

Marotta in conferenza stampa ha definito, a questo proposito, l'ultima stagione come 'agrodolce'. Secondo lei, Inzaghi ha più colpe per non aver portato a casa lo scudetto oppure, visti i due trofei conquistati, la stagione può essere comunque definita positiva?

Parto da un presupposto: quando in un club c'è stato un allenatore che ha lavorato bene, di solito il lavoro di questo allenatore continua a essere efficace nel tempo. Alla Juve è stato così, quando Allegri ha gestito in maniera furba il lavoro di Conte del triennio precedente. Quest'anno mi pare che l'Inter abbia perso un po' di quei concetti, anche se ne ha guadagnati degli altri. E' stata una squadra che si sbilanciava di più di quella di Conte e per questo motivo ha dato l'impressione di giocare un calcio più fluido; però, a conti fatti, ha fatto meno punti dell'anno scorso e ha perso uno scudetto che era praticamente vinto al 70' del derby contro il Milan. Per questi motivi, credo che il lavoro di Inzaghi debba essere ancora sotto osservazione. Non sono pienamente convinto, ma nemmeno pienamente insoddisfatto: ho visto cose buone, altre meno. Nella prossima stagione, con la squadra che ha fatto l'Inter, ma anche con le squadre che stanno costruendo le altre, dal Milan alla Juventus, credo sarà un campionato molto più complicato rispetto all'ultimo. Quest'anno il campionato è stato relativamente facile, dato che, da una parte, la Juventus è uscita subito dalla lotta scudetto e non è più riuscita a rientrarvi, mentre dall'altra il Napoli, a lungo l'avversario più credibile, ha regalato 9 punti tra Empoli e Spezia. Il prossimo sarà un torneo più difficile: tornerà la Juventus, ci sarà sempre il Milan, che sta costruendo una squadra competitiva. Sarà tutto più aperto, non sarà facile per l'Inter vincere. Sono anche curioso di vedere cosa faranno Roma e Napoli, al momento due incognite.

A oggi, quale sarebbe la sua griglia di partenza?

A oggi non si può fare, visto che non sappiamo quali saranno le squadre definite. Oggi, con il mercato, mi sembra che l'Inter sia in pole position. Ha preso giocatori importanti, anche se non sappiamo cosa accadrà domani. Potrebbe perdere giocatori importanti, viste le voci su Skriniar. Non sappiamo al 100% cosa accadrà con Bastoni. Ho dato un consiglio al mio amico Piero Ausilio: 'Attenti a smontare la difesa, perché rappresenta le fondamenta di una squadra'. Quello è il rischio dell'Inter, qualora smontasse la difesa creata da Conte. Alla Juventus sono andati avanti 9 anni con Barzagli, Bonucci e Chiellini. Quando hai giocatori così forti e così ben affiatati, bisognerebbe pensarci bene prima di venderne qualcuno. Ma capisco che ci sono esigenze di mercato che rendono ineludibili certe cessioni.

Viste queste premesse, si priverebbe di Skriniar?

Innanzitutto dobbiamo dire che l'Inter ha perso il miglior giocatore della scorsa stagione, Perisic, e lo sostituisce con Gosens, che è un calciatore diverso. Perisic è più forte negli ultimi 20 metri, è più determinante. Gosens è un laterale con buoni tempi di inserimento e ha grande fisicità: se sta bene, è sicuramente un buon acquisto. Ma non ha le qualità offensive di Perisic. L'Inter ha deciso di lasciarlo andare, la cosa mi ha meravigliato, visto che il croato, nonostante i 34 anni, è ancora nel pieno della sua forza fisica. Quest'anno è stato devastante. Ragionando in assoluto, dico che quello che è mancato all'Inter in questa stagione, più che la fase offensiva, è stata la fase difensiva. Sono stati presi dei gol che non si devono concedere e questo capita quando perdi certe distanze. Quando sentivo da qualche collega affermare che l'Inter giocava più libera rispetto a prima, mi preoccupavo. In un gioco collettivo, la libertà può essere un concetto controproducente, visto che tutti devono andare a tempo e si devono inserire al momento giusto. In un'orchestra, se permetti a uno strumentista di andare per conto suo non hai più un'esecuzione appropriata, ma una che a tratti può essere ben fatta e a tratti pessima. Ecco, in alcune parte l'Inter è stata pessima, dal punto di vista del gioco. Questo è un campanello d'allarme.

Bremer sarebbe un buon sostituto?

Bremer è un ottimo giocatore, ma non sarebbe il sostituto di Skriniar. Sarebbe il sostituto di de Vrij o di Bastoni, ma non di Skriniar. Penso che, come sostituto di Skriniar, l'Inter penserebbe più a Milenkovic, che ha statura e buona personalità. Non mi dispiace affatto come giocatore. Ho apprezzato anche le prestazioni di Ostigard al Genoa, è un tempista, veloce e con buoni piedi. Può stare bene da qualsiasi parte. A livello di Serie A, anche Rrhamani ha fatto un campionato importante anche in una difesa a quattro, segno che anche in una difesa a tre potrebbe essere un top. Molto spesso i tifosi si focalizzano sui giocatori, si va alla ricerca del nome. Ma a volte più che sul nome bisogna riflettere sulle valenze portate dagli allenatori sul gioco praticato dalla squadra e sulle caratteristiche della stessa. Di giocatori forti ce ne sono tanti ovunque. Ma poi si vince con la mentalità, la personalità e la capacità nel gestire i momenti di difficoltà.

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