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Inter a Madrid per Asensio: per averlo c’è un obbligo da rispettare. Sul tavolo col Real altri tre nomi

Le ultime sull'affare intavolato col viaggio a Madrid di Marotta e Ausilio

Daniele Vitiello

La fuga lampo a Madrid di Beppe Marotta e Piero Ausilio potrebbe essere il primo passo verso lo sviluppo di trattative che potrebbero stuzzicare seriamente i tifosi dell'Inter. Il Corriere dello Sport spiega nel dettaglio gli argomenti trattati nel vertice con i dirigenti del Real: "La settimana che si sta per concludere è già stata densa di appuntamenti. Come ricordato, i vertici interisti ne avevano uno a Madrid, un viaggio che avrebbe dovuto rimanere nascosto e che, invece, è stato scoperto. A quel punto, non è stato nemmeno complicato individuare lo scopo, ossia capire se la mega-campagna acquisti del Real possa offrire qualche ghiotta opportunità di mercato. Già, perché con tutti gli innesti messi in cantiere da Florentino Perez per avviare il nuovo ciclo targato Zidane, qualche elemento finirà per essere o è già diventato di troppo. Un paio di giorni fa, guarda caso, in Spagna avevano accostato proprio all’Inter Bale: un paio di controlli e l’ipotesi, seppur suggestiva, si è rivelata impossibile. Già, ma c’è altro decisamente più possibile. E non solo Kovacic, che è da tempo sul taccuino di un Ausilio per un’avventura bis a Milano. La vera idea nerazzurra, infatti, pur complessa e complicata, ha il nome di Asensio". 

Il giovane spagnolo rischierebbe di fare un bel po' di panchina al Real, considerando il sovraffollamento in avanti: "Per il 23enne gioiello di Palma di Maiorca, infatti, là davanti comincia a esserci fin troppo affollamento. Per l’arrivo di Hazard sembra manchi solo l’ufficialità, è già certo invece quello del talentino brasiliano Rodrygo Silva, appena maggiorenne, che si va ad aggiungere a Vinicius, appena un anno più vecchio. Nella “Casa Blanca”, peraltro, restano ancora lo stesso Bale, Isco (anche il suo nome è stato fatto ma non ci sono margini di manovra), Lucas Vazquez e l’altro baby Brahim Diaz, tutti esterni offensivi, trequartisti o seconde punte. Insomma qualcuno dovrà pur uscire. E Asensio è stato penalizzato già quest’anno. Rilanciarsi all’Inter, quindi, potrebbe essere una buona chance, fermo restando però che per acquistare il suo cartellino (e sostenere il suo ingaggio) è obbligatorio cedere Icardi: impensabile uno scambio, visto che il Real ha già preso Jovic dall’Eintracht per 60 milioni". 

Ma quello di Asensio non è l'unico nome sul taccuino dei direttori dell'Inter: "Nemmeno la pista Kovacic deve essere trascurata. Soprattutto se ci sarà ancora la disponibilità per un prestito come già avvenuto in questa stagione con il Chelsea. E l’Inter cerca un’altra mezz’ala con cambio di passo. Il Real avrebbe pure proposto Nacho, un centrale difensivo chiuso dall’acquisto di Eder Militao. Il club nerazzurro, però, ne cerca uno di piede mancino, così da poter liberare Bastoni per il Cagliari. Chissà, invece, che su Marcelo non si possano fare altri ragionamenti". 

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