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ESCLUSIVA Morabito: “Borriello? Sarà  Inter. Hernanes? Scoglio Lotito. A giugno…”

Giorno dopo giorno il mercato entra sempre più nel vivo. L’Inter dopo le ultime uscite sia in Campionato che in Tim Cup, ha messo in luce delle mancanze a livello di organico che potrebbero alla lunga compromettere seriamente tutta la...

Francesco Parrone

Giorno dopo giorno il mercato entra sempre più nel vivo. L'Inter dopo le ultime uscite sia in Campionato che in Tim Cup, ha messo in luce delle mancanze a livello di organico che potrebbero alla lunga compromettere seriamente tutta la stagione calcistica, diventando così 'gemella' di quella vista lo scorso anno con Stramaccioni in panchina. Per analizzare il momento nerazzurro in tutto e per tutto, FCINTER1908.IT ha contattato l'agente Fifa Vincenzo Morabito, noto esperto di calcio inglese e dell'ambiente romano con il quale l'Inter pare abbia preso nelle ultime ore dei contatti per portare ad Appiano il centrocapista della Lazio Hernanes. Ecco quanto raccontatoci in esclusiva: "All'Inter c'è un momento di difficoltà soprattutto a livello psicologico. L'arrivo di Thohir ha provocato una sorta di situazione 'ibrida': da una parte c'è Moratti che comunque è ancora molto presente, dall'altra l'indonesiano che dovrebbe esserlo di più e non lo è. In genere succede che quando c'è un cambio di proprietà si azzera tutto e si riparte. Thohir in realtà ha puntato sulla continuità e in un certo senso è anche una soluzione valida, soprattutto per chi non conosce molto bene l'ambiente del calcio italiano. Però, in realtà, questo nei calciatori a livello psicologico ha provocato una sorta di confusione. La squadra ha un rendimento molto al di sotto di quello che in è il valore della rosa, perchè se consideriamo che ad un certo punto del campionato l'Inter stava facendo bene, almeno fino al derby, poi è come se sia subentrato uno stato psicologico che sta impendendo a questa squadra di portare a casa dei risultati. Mazzarri è in difficoltà, forse incosciamente sente la pressione, sembra quasi che tutti quanti fossero sotto esame. Il problema è che psicologicamente questo è un aspetto che va al di là del calcio, perchè quando si crea questo c'è più paura di sbagliare. Questo vale per i giocatori ma anche per i dirigenti che comunque sanno benissimo che da un momento all'altro potrebbero essere rimossi dall'incarico".

Parlando del mercato attuale si stanno facendo tanti nomi per quasi tutti i reparti..."Il concetto è chiaro. E' quello di vendere per poi acquistare. Mazzarri ne ha indicato uno altrettanto chiaro, servirà un attaccante che faccia anche un po' di movimento. L'Inter ha iniziato cercando di sfoltire la rosa ma Guarin al Chelsea è saltato perchè il suo agente ha preteso cose assurde e Belfodil è ancora lì perchè c'è un problema con il Parma. Questo mercato in uscita stenta a decollare ma non per colpa di Ausilio e Branca che stanno facendo il massimo per poter portare a casa gli obiettivi. Il problema è legato a situazioni che non sono nel controllo dei dirigenti nerazzurri. A questo punto considerati i risultati e considerato che l'ambiente inizia a perdere la pazienza, Thohir ha pensato bene di portare un rinforzo che si è individuato in un centrocampista. Al momento secondo me l'indetikit potrebbe essere quello di Hernanes...".

E con Lotito come la mettiamo? "Con Lotito bisogna fare una premessa. Quando si inizia una trattativa con lui non si sa quando finisce...".

Anche perchè tra le due società non c'è un rapporto splendido..."Con Lotito è difficile avere buoni rapporti in sede di mercato. E' una persona che vuole stravincere, io ricordo ancora la prima trattativa che fece con l'Inter per Stankovic o di Oddo al Milan e in tutti i casi alla fine è stato un lungo braccio di ferro. Non so fino a che punto la trattativa per Hernanes sia facile ma è anche vero che il giocatore è in scandeza di contratto nel 2015, in questo momento è un oggetto estraneo al resto della squadra e quindi potrebbe esserci un piccolo vantaggio per l'Inter. Detto questo bisogna chiedersi come mai l'Inter non sia andata su Nainggolan. Probabilmente perchè mentre i nerazzurri non avevano ancora maturato l'idea di prendere un centrocampista, è arrivata la Roma e se l'è portato a casa. Altrimenti Nainggolan sarebbe stato il rinforzo ideale e sicuramente la trattativa con Cellino sarebbe stata meno difficile di quella che sarà con Lotito se poi la cosa entrerà nel vivo...".

Per l'attacco nelle ultime ore si è parlato invece di Matri e Borriello. Secondo te quanto sono reali le trattative?"Matri ormai andrà alla Fiorentina. Borriello alla fine arriverà a Milano perchè lui ha rifiutato un paio di destinazioni in Inghilterra proprio perchè cambiando agente gli ha fatto capire che può andare all'Inter...".

E Belfodil andrà via? "Il Sassuolo è d'accordo con il Parma e all'Inter purtroppo entrerà poco. Il problema è che il giocatore non vuole andare in Emilia, vorrebbe andare in Inghilterra però lì lo prenderebbero solo in prestito. E' una situazione molto complicata proprio perchè c'è questa comproprietà e questa resistenza da parte del Parma di portare a casa dei soldi...".

In difesa invece come vedi la situazione di Ranocchia? Si è parlato addirittura dell'arrivo di Cannavaro da Napoli..."Non può essere Cannavaro il rinforzo per l'Inter perchè credo abbia già dato. So che ha avuto qualche offerta dal Brasile e questa potrebbe essere una strada più facile dato che è in una fase discendente e questo lo abbiamo notato con il Napoli perchè quando ha giocato non ha fatto delle grandi cose. L'Inter se riesce a portare a casa dei bei soldi potrebbe entrare nell'ottica di cedere Ranocchia ma detto questo poi bisognerà reperire un difensore che non è uno dei compiti più facili. Abbiamo visto sia in Italia, sia a livello internazionale come tutti siano a caccia di un difensore e onestamente non ce ne sono tanti...".

Parlando di società, secondo te ci sarà una rivoluzione a giugno?"Più che una rivoluzione potrebbe esserci una ristrutturazione sia a livello societario sia a livello di rosa. Ripeto, a me sembra che la nuova proprietà abbia messo un po' sotto esame tutti e forse il momento dell'arrivo di Thohir è stato sbagliato...".

In effetti anche Mazzarri lo ha fatto notare nelle recenti interviste... "Si è così. Mazzarri sente l'umore dello spogliatoio e bisogna dire che i calciatori dal punto di vista psicologico sono persone molto fragili. Noi li vediamo come degli eroi che vanno in campo ma in realtà poi non è così e in un certo senso qualche volta ci si crea degli alibi come per dire 'tanto hanno già deciso di farmi fuori' o discorsi di questo genere. Il compito di Mazzarri, Branca e Ausilio in questo momento è molto difficile perchè bisogna conciliare da un parte le esigenze della proprietà e dall'altra quella dei tifosi sapendo che al minimo errore si rischia di andar via. Io onestamente in questo momento non vorrei stare nei panni nè di Piero e nè di Marco perchè sicuramente non hanno un compito semplice...".

 

SI RINGRAZIA VINCENZO MORABITO PER LA GRANDE DISPONIBILITÀ E GENTILEZZA

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