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Simoni a FCIN1908: “Kovacic che qualità ! L’Inter creda in Benassi. Simeone? Già  con me…”

In un momento in cui la panchina di Andrea Stramaccioni sembra traballare, FCINTER1908.IT ha deciso di sentire in esclusiva un tecnico che è stato abituato, nella sua esperienza all’Inter, alle voci di mercato sul suo conto: Gigi Simoni....

Alessandro De Felice

In un momento in cui la panchina di Andrea Stramaccioni sembra traballare, FCINTER1908.IT ha deciso di sentire in esclusiva un tecnico che è stato abituato, nella sua esperienza all'Inter, alle voci di mercato sul suo conto: Gigi Simoni. Con lui, che ha allenato l'Inter di Ronaldo, abbiamo parlato non solo del futuro della squadra nerazzurra ma anche del presente e del recente passato, con l'impresa sfiorata contro il Tottenham:

Buongiorno Simoni, lei ha vinto una Uefa con l' Inter. Perchè adesso le squadre italiane che partecipano all'Europa League mostrano meno interesse in questa competizione?

"Credo che sia perchè partecipano a questa competizione squadre che sono arrivate in posizioni piuttosto basse di classifica,quinte o seste, è una questione di valori che si sono abbassati. Nel '98, quando abbiamo vinto noi, se non ricordo male eravamo arrivati secondi e il livello generale era migliore"

Come giudica la doppia sfida contro il Tottenham? 

"Penso che ogni partita sia storia a sè; all'andata loro hanno trovato due gol subito, è stata una partita nata male, poi avevano un giocatore strepitoso che è Bale, che a Milano non c'era, e siamo stati surclassati. Al ritorno hanno giocato con una determinazione e volontà incredibile, mi sono addirittura emozionato quando alla fine erano tutti in piedi ad applaudire una squadra che era stata eliminata. L'Inter quest'anno ha avuto altri momenti di esaltazione, come la partita contro la Juve, dove ha dato una lezione ai campioni d' Italia e ci ha fatto sperare di poter lottare per lo scudetto. Poi ha avuto poca continuità per infortuni e squalifiche ma, nonostante questo, sono ancora lì a lottare con altre squadre per il terzo posto."

Perchè l'Inter fa più fatica con le piccole che con le grandi squadre?

"Le partite possono essere decise da mille fattori ed episodi. Detto ciò probabilmente i giocatori riescono a trovare una maggiore concentrazione nelle partite più importanti e hanno dimostrato in queste partite grande qualità e determinazione. Poi succede che perdi in casa con le squadre meno blasonate e fai fatica in trasferta ed è difficile da fuori trovare un motivo per spiegarsi questi alti e bassi.

Si parla molto di Simeone come futuro allenatore dell' Inter e lei, che lo conosce più di tutti, come lo giudica?

"Si vedeva subito, e avevo previsto, che sarebbe diventato un grande allenatore. Anche da giocatore diceva che sarebbe stata questa la sua strada. Un giocatore che da fuori sembra poter avere una attitudine simile è Cambiasso ma bisogna vedere cosa vorrà fare lui."

Darebbe ancora fiducia a Stramaccioni?

"Tirerei le somme alla fine della stagione. Il ragazzo è giovane e alla prima esperienza a grandi livelli. Credo sia un momento negativo dell'Inter ma lui è riuscito comunque a fare buone cose e a mantenere un certo equilibrio, cosa che non è affatto scontata, quindi fosse per me lo confermerei.

Quale giovane pensa abbia maggiori prospettive?

"Kovacic è molto bravo, ha caratteristiche particolari: da grande continuità al gioco, è un regista tipo Pirlo, come posizione, ma rispetto a lui  predilige il filtrante rasoterra al lancio lungo.Ha capacità di guida del gioco nonostante sia giovanissimo. Agli altri andrebbe data maggior continuità, tipo Benassi, che aveva fatto due partite bene e poi è finito in panchina. Il Milan ad esempio sta dando maggiore fiducia ai giovani raccogliendo ottimi risultati.