Per esempio a Torino ha parlato nello spogliatoio? Non è che ha attaccato Leao al muro?
news
Ibra: “Zlatan è ancora Dio! Inter e Napoli? Non le guardo. Conosco Chivu dall’Ajax e vi dico che…”
«C’è un allenatore, se posso aiutare senza disturbarlo lo faccio. Ma non vai sopra l’allenatore, lo metti solo in difficoltà. Io posso essere più amico di lui dei giocatori, ma sono sempre Ibra con l’esperienza di Ibra. Prima avevo solo una modalità strong, col tempo ho imparato che per entrare nella testa dei giocatori a volte devi essere più soft. E devi insistere».

Tornando a Leao...
«Allora, a Torino ero nello spogliatoio. Erano tutti arrabbiati, tutti, Allegri, perché si poteva vincere. E anche Leao che aveva sbagliato due gol. Ricordiamoci che durante la preparazione era il migliore, poi è stato fuori due mesi, ora deve tornare in forma. Chiaro che ci aspettiamo la magia, perché Leao è magia! Chiaro che parleremo sempre di lui, perché è uno dei giocatori più forti al mondo e non lo dico per marketing, ma perché ho giocato a calcio. L’ho visto ragazzino, adesso ha due figli: è un percorso. Dicono che ha già 26 anni, ma io sono diventato maturo a 28 anni. E comunque quando abbiamo vinto lo scudetto posso dire che lo ha vinto da solo...».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
