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Il libro di Icardi fa sbottare la Nord: “Con noi ha finito. Bugie e fango: si levi la fascia”

Il tifo organizzato nerazzurro si scaglia contro l'attaccante argentino per alcuni passaggi presenti nel suo libro

Daniele Vitiello

E' un periodo abbastanza pieno per Mauro Icardi. Come se non bastassero tutte le polemiche che sono nate sulla sua mancata convocazione in Nazionale (che sarebbe dovuta, secondo voci argentine, a Messi e a chi nello spogliatoio della selezione è dalla parte di Maxi Lopez, ex marito di Wanda Nara) arriva, all'indomani dalla pubblicazione del libro "Sempre avanti", la replica della Curva Nord a quanto scritto dal giocatore argentino in tre pagine a loro dedicate. E le parole del tifo organizzato nerazzurro non sono certo tenere. Ecco quanto scritto in un comunicato a poche ore dalla partita del Meazza con il Cagliari.

CON IL SASSUOLO - "Alziamo le mani in segno di resa. Allucinante. La prima domanda che viene da farsi è: ma perché? Perché tante fantasie, inesattezze, squallide finzioni. Perché? Siamo sbigottiti, amareggiati, allibiti. Capita sotto mano il libro di Icardi. Follia pura. Mitomania. È una situazione strana, grottesca, ridicola. Autobiografia di un ragazzo di 23 anni. Già questo dà da pensare. Bugie. Bugie. Bugie. Fango per farsi ‘bello’, contro di Noi. Icardi è bugiardo quando racconta dell’episodio di Sassuolo. E ci piacerebbe non rivangare quella giornata dove i suoi compagni di squadra erano arrivati a prenderlo per il collo pretendendo da lui un atteggiamento meno arrogante nei confronti del popolo interista. Ma non perché la Curva è da temere, la Curva è semplicemente da rispettare. Nessuno deve avere paura di nessuno, basta avere la coscienza pulita, essere onesti, primariamente con se stessi".

L'INVITO SNOBBATO - "Parla di bambini, s’inventa un episodio mai avvenuto per mostrarsi superiore a noi; come se non fosse sotto gli occhi di tutti che siamo l’unica Curva che ai bambini fa fare addirittura le coreografie. Come se chi c’era si fosse dimenticato di come sono andate realmente le cose e di chi ha provocato chi. Non vogliamo cadere nel triste e completamente fuori luogo teatrino di Icardi su chi si mostra più malandrino. Ed è patetico leggere certe cose.. parlando di noi: “Sono pronto ad affrontarli uno a uno. […] Quanti sono? Cinquanta, cento, duecento? Va bene, registra il mio messaggio e faglielo sentire: porto cento criminali dall’Argentina che li ammazzano lì sul posto, poi vediamo”. Commentiamo? Meglio di no. Ci chiediamo come mai, quando scrive dei confronti con la minacciosa Curva Nord, si dimentica di raccontare di quando, sperando di trasmettergli la passione che contraddistingue il nostro essere, gli abbiamo chiesto di trovare un’oretta di tempo per passare al Covo, dove tutto nasce, per provare a capire veramente cosa c’è dietro a quei novanta minuti di gioco dove dovremmo essere tutti uniti".  

IL CONTRATTO - "Icardi purtroppo non sa cosa sia il rispetto. Nella sua testa, evidentemente, qualcosa gira all’incontrario. In fondo abbiamo sempre voluto credere che fosse un bravo ragazzo, giovane, un po’ pirla (come tanti), a tratti eccessivo, a volte inopportuno, ma comunque una presenza pulita. Adesso come facciamo? Come possiamo comportarci? Sarebbe forse più comodo riderci su, bisognerebbe piangere, di sicuro non possiamo far finta di niente. Perché tutte le falsità concentrate in quelle tre pagine di libro sono inaccettabili.  Ci dipinge come oscure figure minacciose che ruotano intorno all’ambiente Inter pretendendo chissà cosa. Quando l’unica cosa che chiediamo è impegno ed onestà. Perché tifiamo Inter da prima che Icardi nascesse, perché l’Inter per noi è un conto in banca a perdere, non certo un rinnovo di contratto all’anno a suon di milioni."

BONUS FINITI - "Ma come si fa a dar credito ad una persona che scrive: “Se siete dei veri tifosi dovete applaudire quando si vince ma anche quando si perde”. Quando è alla luce del sole ed inappuntabile il fatto che la Curva Nord, a costo di incorrere nei mugugni del resto dello stadio, dà sempre ha come priorità quella del sostegno costante alla squadra a prescindere dal risultato. Attenuanti? Nessuna. I bonus sono finiti. Noi non pretendiamo di essere capiti, adulati o accettati. Noi siamo Ultras. Siamo irrazionale passione. Non siamo Angeli, né tanto meno diavoli. Siamo il Cuore che tutto Dona per la Follia di un Incondizionato Amore". 

UN CAPITANO - "Però un concetto dovrebbe essere chiaro a tutti: il capitano dell’Inter non può permettersi tali dissennate uscite. Un individuo del genere non può indossare la fascia di capitano. A prescindere dal nostro pensiero, esulando dalla nostra presa di posizione. L’Inter non lo merita. Scritto ciò, per essere chiari, specifichiamo: Icardi con Noi ha chiuso.  TOGLITI LA FASCIA. PAGLIACCIO. Questo, ora si, lo pretendiamo".