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Truffa Suarez, ecco le domande farsa: “Come ti chiami? Indica cocomero e supermercato”

Un esame "farsa" l'hanno definito gli investigatori della Guardia di Finanza e la procura di Perugia, svoltosi "in una seduta ad hoc"

Redazione1908

"Come ti chiami?". "Mi chiamo Luis Alberto Suarez Diaz e sono uruguaiano". Inizia così, qualche minuto dopo le 16 del 17 settembre in una delle aule dell'universita' per stranieri di Perugia, l'esame di italiano dell'attaccante che e' stato il sogno di mezza estate della Juve e che oggi ha lasciato in lacrime il Barcellona per approdare a Madrid, sponda Atletico. Una prova proseguita con l'immagine di un cocomero, un riferimento, guardacaso, a Torino, e un breve racconto della sua carriera.

Un esame "farsa" l'hanno definito gli investigatori della Guardia di Finanza e la procura di Perugia, svoltosi "in una seduta ad hoc" per consentirgli di ottenere l'attestazione della conoscenza della lingua italiana di livello B1 e richiedere la cittadinanza.

IL FILE PDF INVIATO A SUAREZ

Che fosse tutto organizzato, investigatori e inquirenti lo hanno accertato non solo grazie alle telefonate intercettate dei diretti interessati, la professoressa Stefania Spina - colei che ha 'preparato' Suarez con dei corsi on line - e Lorenzo Rocca, l'esaminatore che materialmente ha condotto la prova e responsabile del centro di valutazione linguistica dell'universita'.

C'è infatti un file Pdf che gli investigatori hanno recuperato e che è del tutto identico nei contenuti a quanto poi chiesto durante l'esame. Quel file e' stato inviato - secondo le indagini - dalla professoressa Spina a Suarez tramite 'Teams', ben prima che il Pistolero atterrasse mercoledi' scorso a Perugia con un jet privato, e successivamente a Rocca, stavolta tramite mail.

IL COCOMERO E IL SUPERMERCATO

E cosa c'era nel Pdf che e' stato inviato prima a Suarez? Ad esempio, le stesse immagini che gli sono state mostrate a Perugia durante l'esame. Un cocomero e un supermercato. Con l'attaccante che non ha fatto fatica a indicare l'uno e l'altro con i termini giusti, parlando poi della sua famiglia e dei figli, come gli era stato indicato sempre nel file. E quando gli è stato chiesto di immaginare una città italiana, ha citato Torino, anche questa ben indicata nel Pdf. L'esame è poi proseguito con altre domande 'preconfezionate' sulla sua professione.

"Faccio il calciatore - ha risposto Suarez - e sono da 6 anni a Barcellona".

"UNA GATTA DA PELARE

"Comprende bene la nostra lingua e nel parlato comunica, si fa capire sempre ed e' chiaro, per questo come commissione abbiamo rilasciato il certificato di livello B1 che e' un livello intermedio di competenza linguistica", disse ai giornalisti un entusiasta Lorenzo Rocca alla fine dell'esame. Ma qualche giorno prima al telefono con il rettore Giuliana Grego Bolli i finanzieri sentono dirgli tutt'altro.

"L'abbiamo instradato bene...il discorso e' che sul verbale non ho problemi a metterci la firma, perche' in commissione ci sono io e mi assumero' la responsabilita' dell'attribuzione del punteggio. Il mio timore qual è, che poi tirando tirando, diamo il livello ed esce, i giornalisti fanno due domande in italiano e la persona va in crisi. Quindi un po' di preoccupazione ce l'ho, perche' e' una gatta da pelare, come si fa, si fa male"

(Fonte: ANSA)