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Mancini chiarissimo: innesti solo se pronti. L’identikit del tecnico porta a due nomi

“Se c’è da prendere qualcuno deve essere in grado di fare la differenza subito e che non abbia bisogno di mesi per ambientarsi” Le indicazioni di Roberto Mancini sono chiare. L’identikit del tecnico è presto svelato e il nome in agenda...

Giovanni Montopoli

“Se c’è da prendere qualcuno deve essere in grado di fare la differenza subito e che non abbia bisogno di mesi per ambientarsi”

Le indicazioni di Roberto Mancini sono chiare. L’identikit del tecnico è presto svelato e il nome in agenda ha le caratteristiche di chi conosce il campionato italiano, è in cerca delle giuste motivazioni e soprattutto pronto a scendere in campo senza dover partire l’inserimento.

Due i nomi che escono dal rebus del tecnico nerazzurro: Pirlo e Biglia.

L’ex bianconero rimane il principale candidato, il metronomo che manca a centrocampo, capace di gestire palla, verticalizzare al momento giusto, rapido di testa e di gamba e soprattutto che non preveda un’uscita economica esagerata. L’argentino della Lazio infatti – nonostante abbia tutte le peculiarità ricercate da Roberto Mancini ha un unico “grosso difetto”: giocare nella Lazio.

La società biancoceleste – come per ammissione dello stesso Auslio qualche giorno fa durante Prima Pagina in onda su GazzettaTv – si conferma bottega carissima; trattare con Lotito non è mai semplice e soprattutto la possibilità che la Lazio possa far partire un tassello fondamentale per il gioco di Pioli è oltremodo bassa.

Dalla Turchia intanto rimbalzano voci dell’interesse del l'Antalyaspor per il giocatore, come conferma il presidente Gencer a FCINTER1908.IT (leggi qui l’intervista) “confermo che siamo molto interessati a Pirlo. Il giocatore ha dato la sua disponibilità ma dobbiamo aspettare qualche settimana per capire meglio l'evolversi della situazione. Di sicuro è un calciatore che ci interessa".

Se son rose, fioriranno. Intanto Mancini ha espresso il suo parere…la palla passa ad Ausilio.