Il Milan è il club nella posizione migliore in termini di stabilità finanziaria e patrimoniale. Per quanto riguarda l'indebitamento, non ha obbligazioni in circolazione come Inter e Juventus, ma ha fatto maggiore ricorso al factoring (da 99 milioni di euro a 136 milioni di euro nell'ultimo anno) dopo la cessione dei crediti legati ai diritti televisivi e alla sponsorizzazione Emirates. Di conseguenza, al 30 giugno 2025, l'indebitamento finanziario netto è aumentato di 43 milioni di euro, raggiungendo i 93 milioni di euro, un livello comunque ampiamente inferiore a quello degli altri due club.
L'Inter ha rifinanziato il proprio bond, riducendo capitale e interessi: al 30 giugno 2025, i debiti finanziari – inclusi quelli verso gli azionisti – ammontavano a 398 milioni di euro (in calo rispetto ai 442 milioni di euro dell'anno precedente), mentre l'indebitamento finanziario netto si attestava a 280 milioni di euro. Lo stesso livello della Juventus, che a fine anno presentava minori debiti ma anche minore liquidità. Nel corso dell'anno, la Juventus ha emesso un bond da 150 milioni di euro.
Passando alla struttura patrimoniale: al 30 giugno 2025, il Milan vantava un patrimonio netto di 199 milioni di euro, frutto degli utili accumulati negli ultimi anni ma soprattutto delle iniezioni di capitale di Elliott (565 milioni di euro in totale), necessarie per la ristrutturazione del club. Gli azionisti della Juventus sono stati ancora più generosi, come richiesto dalla situazione economico-finanziaria: tra il 2019 e il 2024 sono stati effettuati tre aumenti di capitale per un totale di 900 milioni di euro. Tuttavia, a causa delle ingenti perdite, il patrimonio netto della Juventus è sceso a 13 milioni di euro al 30 giugno 2025. Exor ha già anticipato 30 milioni di euro in vista di un'ulteriore ricapitalizzazione – fino a 110 milioni di euro – da eseguire all'inizio del 2026.
Infine, Inter: il patrimonio netto di gruppo è ancora negativo, -12 milioni di euro al termine della scorsa stagione. Ai fini del Codice Civile, tuttavia, ciò che conta è il patrimonio netto della capogruppo FC Internazionale Milano, che – grazie all’utile e agli apporti azionari di Oaktree (52 milioni di euro) – era positivo per 11 milioni di euro al 30 giugno 2025. Le perdite degli esercizi precedenti – pari a 341 milioni di euro – temporaneamente sospese durante il COVID grazie a una misura di protezione per le aziende italiane, sono state ora interamente coperte.