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Pedullà: “Per Godin l’Inter non può fare di più. Sì agli aiuti, no ai regali, ora tocca al Cagliari”

Il club nerazzurro ha fatto il possibile per andare incontro ai sardi, ma di più non può fare. Ne ha parlato a Gazzetta.it l'esperto di mercato

Andrea Della Sala

L'affare tra Inter e Cagliari per Diego Godin sembra complicarsi. Il club nerazzurro ha fatto il possibile per andare incontro ai sardi, ma di più non può fare. Ne ha parlato a Gazzetta.it l'esperto di mercato Alfredo Pedullà:

"Ci stava tutto nel pacchetto: la buonuscita, le mensilità di luglio, agosto e settembre, ovviamente nulla per il cartellino. In pratica, il bis più o meno di quanto era accaduto in tempi non sospetti con Radja Nainggolan. Ma se gli aiuti, dovremmo dire i grandi aiuti, si dovessero tramutare in regali, a fare una brutta figura sarebbe proprio il club che li elargisce. Altro che disponibilità, passerebbe un messaggio del tipo “vado da loro e ci accontentano in tutto e per tutto”. Godin è un grande difensore che ha dimostrato, soprattutto nell’ultima parte della stagione, di essere molto utile e funzionale. Ha pagato, all’inizio della sua avventura con Antonio Conte, la disabitudine alla difesa a tre, visto che in casa Atletico era lo specialista del pacchetto a quattro con Gimenez al suo fianco. Ma poi si è ambientato, si è fatto trovare pronto, non ha fiatato quando è finito in panchina, un comportamento da autentico professionista. Guadagna sei milioni circa a stagione, non bruscolini. E quando regali il cartellino senza pretendere un euro, diventa anche giusto e automatico che il club interessato alle prestazioni di Diego (soprattutto onorato per la precedenza data) faccia tutto il resto. Siamo sinceri: se Godin non arrivasse, e il rischio sta aumentando, sarebbe un passaggio a vuoto. Ma non da parte di chi (l’Inter) si è messo a totale disposizione, di più non avrebbe potuto fare. Quindi, ora tocca al Cagliari".

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