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Sconcerti: “Inter, i debiti un privilegio ingiusto verso gli avversari. Ora Zhang…”

Mario Sconcerti chiede risposte a Suning: "È tempo di svegliarsi e farci una domanda diversa: conviene restare con gli Zhang?"

Fabio Alampi

Mario Sconcerti, nel suo editoriale per il Corriere della Sera, analizzando il successo dell'Inter chiama alle proprie responsabilità la famiglia Zhang: "Sono d'accordo con Antonio Conte quando mette le mani avanti sul futuro. Vediamo, parliamone, fateci capire. Finora la corsa era sullo scudetto. Non è ancora finita ma siamo a un ottimo punto. Comincia il tempo di guardare la situazione generale. Bisogna scegliere se guardarla con gli occhi di Suning o quelli dell'Inter.

Faccio un esempio: è di queste ore la notizia che gli Zhang avrebbero un finanziamento abbastanza sicuro da società americane. È una buona notizia? Per fare cosa? Pagare il socio di minoranza che se ne va, più mettere dentro l'Inter una novantina di milioni per chiudere la gestione della stagione in cui ballano ancora sette mensilità che valgono circa ottanta milioni. Si metterebbe cioè in sicurezza la stagione di questo scudetto. Una gran cosa. E poi? Poi avremmo una società che ha aumentato il proprio debito di altri 250 milioni, così si arriverebbe a 900, oltre il valore reale dell'Inter valutata dallo stesso Suning circa 800 milioni.

Abbiamo tutti stretto i pugni perché era importante arrivare a questo scudetto. Ora è tempo di svegliarsi e farci una domanda diversa: conviene o no restare dentro l'avventura degli Zhang? Cosa possono offrire oltre un debito che è grande e non è più nemmeno giusto nei confronti degli avversari? Avere debiti è un privilegio perché significa avere sempre qualcuno che ti fa credito, ma è tempo di chiedersi cosa toglie. L'Inter sta rincorrendo i debiti con altri debiti, tutto bellissimo ma questo è un dovere di Zhang. È un dovere inevitabile anche per l'Inter? Credo che Conte voglia dire questo e voglia anche sapere cosa questo comporta come conseguenze sul gioco.

Conte sa benissimo che l'Inter ha problemi tecnici, che sono otto partite, cioè un quarto di stagione, che gioca gestendo al minimo un campionato minimo. È una squadra che per star bene in Europa ha bisogno di essere rinforzata. Così è nel mucchio, può esserci una diversità di carattere, non di qualità. Il carattere puoi dartelo, la qualità no. E mentre tutta la corsa accadeva, gli Zhang non c'erano e pagavano tra molti intervalli. Cosa hanno da offrire adesso, sul serio, concretamente?".

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