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Serie A, si riunisce il Consiglio: no a playoff e playout. Nodo tv: ipotesi highlights post partita

Oggi la Lega discuterà della ripartenza e dei possibili formati, ma scade anche l'ultimatum alle tv col rischio del Tribunale

Andrea Della Sala

Oggi alle 15 si saprà di più del futuro della Serie A, la Lega discuterà, infatti, della ripartenza e del complicato discorso legato ai diritti tv. "L’ultimatum ai broadcaster scadrà nello stesso momento in cui i consiglieri si video collegheranno tra loro. Se nel frattempo Sky, Dazn e Img non avranno presentato una lettera impegnativa con riferimento alle modalità di pagamento imminente, la Lega partirà con i decreti ingiuntivi. La partita a quel punto si sposterà in tribunale. In campo torneranno invece le squadre. Il consiglio ridiscuterà su tempi e modi della ripresa. L’intenzione di riprendere a giocare è stato uno dei principi che ha coalizzato i club contro i licenziatari tv. La proposta di uno sconto sul prezzo già pattuito è stata giudicata irricevibile", spiega La Gazzetta dello Sport.

TV - "Le tv saranno chiamate in causa anche su altri fronti: in primo luogo sull’idea del ministro dello Sport Spadafora di trasmettere in chiaro una diretta-gol del campionato, con riferimento al modello tedesco. Per la Serie A, considerata anche la mancanza di un’intesa generale, è un’ipotesi molto più complessa. A meno che non intervenga un decreto stesso del governo. Oggi qualsiasi trasmissione in chiaro contrasterebbe con la legge Melandri: una nuova norma dovrebbe consentire una deroga straordinaria. I contratti in essere potrebbero invece lasciare uno spazio di manovra per un’altra eventuale azione: la trasmissione in chiaro degli highlights delle gare immediatamente dopo il 90’. Un’idea che verrà riproposta nella riunione con il governo di dopo domani e su cui le diplomazie sono già al lavoro".

RIPARTENZA - "Il Consiglio si esprimerà su tempi e modo della ripresa. Il 13 giugno resta, per club e Lega, la data auspicabile per il ritorno in campo. Con più tempo a disposizione anche la Coppa Italia potrebbe essere portata a termine. L’altro punto è come ripartire: tra le società c’è chi, per armonizzare subito la classifica anche nell’eventualità di un nuovo stop, spinge per cominciare con i recuperi della venticinquesima giornata. Ancora senza un ordine di orario preciso, ma impegnando il fine settimana con Atalanta-Sassuolo, Verona-Cagliari, Inter-Sampdoria e Torino-Parma. E’ una possibilità di cui si discuterà. Le altre ipotesi restano quella di ripartire con tutte le dieci partite della ventisettesima o addirittura con la Coppa Italia. Le modalità di ripartenza impongono una riflessione anche sui format. L’idea playoff-playout, sgradita alla maggioranza, è relegata a ipotesi remota. E da decidere, eventualmente, prima della ripartenza stessa: per le società non sarebbe ammissibile un cambio in corsa", aggiunge il quotidiano.

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