Dai tempi di Helenio Herrera l'Inter non aveva questa costanza di rendimento ad alto livello in Europa (il Mago centrò tre finali di Coppa dei Campioni, vincendone due) e questo avrà effetti benefici pure nella costruzione della squadra che verrà. La finale sarà una sorta di last dance per molti senatori: questo non vuol dire che i vari Acerbi, Darmian e Mkhitaryan verranno rottamati (ovviamente) ma che ormai è inevitabile pensare al rinnovamento e ringiovanimento della rosa, trovando nuovi potenziali titolari che possano raccogliere l'eredità dei senatori.
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