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Rivoluzione Inter: 11 giocatori in partenza. Dubbio Lukaku, addio a Brozovic e Correa

Rivoluzione Inter: 11 giocatori in partenza. Dubbio Lukaku, addio a Brozovic e Correa - immagine 1
In tanti nella formazione di Inzaghi hanno fallito. Il tecnico è in discussione, ma non solo lui: tanti giocatori lasceranno Milano

Andrea Della Sala

La stagione dell'Inter in Serie A è stata fin qui molto deludente. La squadra di Inzaghi è da tempo lontanissima dal Napoli, ha subito 9 sconfitte su 27 partite ed è ancora invischiata nella lotta per la Champions. Per questo in casa Inter sono tutti sotto esame e non solo il tecnico. C'è una squadra intera, 11 giocatori, che potrebbero lasciare Milano al termine della stagione.

SOLDI DA TRE CESSIONI

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"Sarà necessario ricavare il massimo da tre giocatori che vanno considerati in uscita: Brozovic, Dumfries e Correa. Impresa complicatissima per quest’ultimo: il suo futuro in nerazzurro è segnato, ha deluso il club anche in ragione del tipo di investimento effettuato, ovvero 31 milioni. Ma sarà piazzato in prestito, presumibilmente all’estero. Tutto da scrivere quel che accadrà con Brozovic e Dumfries. Il croato con la Juve ha mostrato quanto sia lontano dal cuore dell’Inter, oggi. Ma per età e ingaggio sarà complicato trovare un acquirente. Dumfries poi merita un capitolo a parte: durante il Mondiale l’Inter era arrivato a valutarlo 60 milioni. Oggi pensare a quella cifra non ha alcun senso: la valutazione è crollata, al pari del suo rendimento. Infine, una postilla riguardante Gosens. Perché l’Inter non vorrebbe venderlo, specie ora che si è rilanciato. Ma va capito quanto il tedesco sarà disposto a partire ancora dietro nelle gerarchie rispetto a Dimarco", riporta La Gazzetta dello Sport.

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GIOCATORI IN SCADENZA

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"Ci sono poi cinque calciatori, degli 11 che abbiamo individuato in uscita, che sono proprio in scadenza di contratto. Solo per due di questi l’Inter ha avviato trattative concrete di rinnovo: Dzeko e De Vrij. Ma oggi le chance di permanenza per il difensore sono ridotte: ha perso il posto da titolare, ma ha uno stipendio da big, 4,5 milioni. Non più sostenibile per la casse nerazzurre. E infatti Marotta e Ausilio hanno in testa un accordo a cifre assai più contenute: le parti sono ferme, De Vrij stesso si sta guardando intorno. Come pure sta facendo Dzeko. Tra gli altri, Gagliardini è destinato all’addio e lo stesso accadrà con Handanovic, ormai riserva alle spalle di Onana. Assai complicato, poi, pensare che arrivi il rinnovo di D’Ambrosio".

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PRESTITI

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"Nel conto vanno messi anche due giocatori in prestito, Lukaku e Bellanova. Sarebbero tre, per la verità. C’è anche Acerbi che va riscattato, ma qui i segnali sono positivi, il club è determinato in questo senso. Non c’è alcuna determinazione, al contrario, su Bellanova. L’esterno tornerà al Cagliari, nonostante i tre milioni di euro già investiti la scorsa estate. Su Lukaku il discorso è più complesso. E se le parole di Marotta sono ovvie, legate alla formula dell’operazione («A fine anno tornerà al Chelsea»), la realtà che il rendimento dell’attaccante non sta spingendo in alcun modo la società di Zhang a muoversi per rinnovare il prestito. È costata 20 milioni lordi, una stagione di Romelu: impossibile pensare a un prolungamento, se queste sono le condizioni economiche e se questo continuerà a essere il peso del belga sulla stagione nerazzurra. C’è ancora spazio per invertire la rotta, certo. Ma neppure troppo", chiude il quotidiano.

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