BIASIN a FCIN1908: “Moratti rinvia firme, ma sarà  presidente. Con THOHIR…”

Abbiamo approfittato della pausa per le Nazionali per chiedere a Fabrizio Biasin, responsabile della redazione sportiva del quotidiano Libero, un parere sul momento attuale dell'Inter e sui vari temi che tengono banco in casa nerazzurra.

Nerazzurri reduci dalla batosta contro la Roma di sabato sera. E' una sconfitta che ridimensiona l'Inter?

L'Inter è una squadra che viene da un nono posto e credo nessuno abbia mai pensato di vincere lo scudetto già da quest'anno. L'obiettivo resta quello del terzo posto, molto complicato perché ci sono tre squadre che volano. Mazzarri sta facendo le cose come vanno fatte e per la prima volta dopo un passivo così pesante c'è sì amarezza, ma non troppa delusione perché l'Inter non ha fatto male.

Quanto il rigore segnalato da Guida ha poi inciso sull'esito della partita?

Credo che questa partita l'avrebbe comunque vinta la Roma che è più in forma, più in palla e più fortunata. E' anche vero che non sarebbe finita 3-0.

Bocciatura definitiva per Pereira?

Definitiva no, perché Mazzarri quando ha scelto i giocatori da tenere in rosa ha pensato di portarli fino alla fine della stagione. E' vero comunque che deve sfruttare meglio le sue opportunità, così come Alvarez e Jonathan hanno fatto finora.

Intanto Moratti e Thohir stanno per ufficializzare l'intesa. Cosa cambierà nel futuro immediato?

E' notizia di ora che Moratti ha rimandato ancora le firme. Non cambierà moltissimo dal punto di vista del tifoso: Moratti sarà ancora in tribuna e farà ancora le sue scelte. Dopodiché è evidente che Thohir, essendo azionista di maggioranza, avrà un'influenza fondamentale su tutto ciò che accadrà. Bisognerà innanzitutto ridurre i costi, che sono stati abbassati, ma portano ancora a deficit troppo pesanti. Thohir si concentrerà sull'espansione del marchio e sul tentativo di far diventare l'Inter un'azienda che produce dell'utile. Moratti ancora presidente? Credo proprio di si e con lui resteranno i suoi fedelissimi.

A campionato fermo, è tempo di Nazionali. Prandelli a sorpresa ha convocato Balotelli, nonostante la squalifica subita dall'attaccante rossonero. Da che parte sei?

A me va benissimo che Balotelli venga convocato. Sempre devono essere convocati tutti i calciatori, a prescindere da quello che accade fuori dal campo o con i rispettivi club. Il commissario tecnico è un allenatore e non un educatore, quel ruolo spetta ai genitori. Questa cosa del codice etico è francamente una barzelletta. Immagino Balotelli che all'ultima giornata viene espulso per aver litigato con un avversario. E cosa succede? Prandelli troverà sicuramente un modo per convocarlo. La soluzione, quindi, è abolire questo codice etico.

RINGRAZIAMO FABRIZIO BIASIN PER LA SUA DISPONIBILITA'