"Subito dopo aver subito il gol dall’Urawa Red Diamonds, squadra giapponese che opta per un’italianissima strategia a base di difesa a oltranza e contropiedi volanti, l’Inter deve essersi domandata se non è il caso di salutare il simpatico Mondiale di Infantino e andarsene in vacanza. Gira tutto male, tutto storto, tutto di traverso, e la tentazione di porvi fine è lecita. Ma poi è Lautaro con un’arpionata volante a pareggiare nel finale e a sciogliere il dubbio: niente rese". Apre così l'articolo di Libero in merito alla vittoria, arrivata in rimonta e nel finale, da parte dell'Inter nella seconda giornata del Mondiale per Club.


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Libero – Inter, contro gli Urawa due buone notizie per Chivu. “E ha subito capito che…”
"La risposta che l’Inter si dà dopo il gol di Watanabe, firmato all’11’ minuto di una partita che sfiorerà il 90% di possesso palla per i nerazzurri, è che non è ancora tempo di vacanze. E arriva ben prima dei gol di Lautaro e Carboni. Il tentativo di rimontare c’è, è immediato e concreto. E questo è certamente un segnale che Chivu si porta in ritiro. L’altra notizia è che il 3-4-2-1 con questi uomini non funziona e non può funzionare. Manca un mediano che possa coprire tanti metri e che Asllani non è, ma non lo è nemmeno Calhanoglu, e mancano due trequartisti offensivi autentici, non Zalewski, prestato al ruolo, né Sebastiano Esposito. Altra buona notizia: a Chivu basta un tempo per accorgersene", spiega sempre il quotidiano.
Nella ripresa Chivu ripropone il 3-5-2 con Mkhitaryan mezzala e Pio Esposito spalla di Lautaro. Le cose migliorano e arriva il pareggio proprio di Lautaro sugli sviluppi di un corner prima della rete decisiva, nei minuti di recupero, di Carboni.
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