"Col Barcellona è la prima volta nella storia. Una sfida che serve per misurare quanto possiamo essere competitivi", dice Gasperini
"Col Barcellona è la prima volta nella storia. Una sfida che serve per misurare quanto possiamo essere competitivi". Alla vigilia dell'ultima giornata della prima fase di Champions League, Gian Piero Gasperini sottolinea l'importanza del match per l'Atalanta: "Tra le big è la più bella da vedere e quella con più capacità realizzative. Una partita che può darci la misura di quanto il nostro modo di giocare possa dare fastidio - spiega il tecnico dallo stadio di Montjuic -. Solo vincendo possiamo andare direttamente agli ottavi ma è il prestigio a renderla una gara importante per Bergamo, per l'Atalanta e per me".
"Potevamo avere un punto o due in più ripensando al rigore sbagliato con l'Arsenal. Dato il calendario difficile, sono già un bel traguardo i playoff - ribadisce l'allenatore -. Tolte pochissime gare, l'Atalanta ha sempre fatto qualcosa in più del suo avversario. In Champions concentrazione e attenzione sono al massimo e le dedichiamo anche più adrenalina rispetto alle altre competizioni. Il Barcellona - aggiunge - ha una fortissima identità nel trovare e valorizzare talenti esaltando le caratteristiche del calcio spagnolo, talento, tecnica e velocità. In Italia puntiamo di più sul fisico e sull'algoritmo, ma i numeri sono ciechi, non vedono. La scuola spagnola oltre Yamal continua a tirare fuori talenti".