Il tecnico tedesco non si è sbilanciato su chi sarà il partner d'attacco di Lucca, ma può contare sulla linea giovane formata da Iker Bravo, Pafundi, Brenner e Pizarro. "Pafundi è tornato a Udine dopo l'esperienza a Losanna, è un ragazzo bravo, ha avuto bisogno di un po' di tempo per riprendere i ritmi. Migliorerà sicuramente con il tempo, domani avrà la possibilità di giocare i suoi minuti, molto probabilmente non sarà titolare, ma potrà giocare uno spezzone. Sta crescendo, non escludo che possa partire titolare prima che finisca la stagione, lo vedo più come centrocampista che come attaccante, anche se ormai bisogna saper fare entrambe le cose. Non ha ancora capito del tutto il suo potenziale, deve tirarlo fuori".
Un'altra opzione è far avanzare Atta: "Può giocare in molte posizioni - ha osservato l'allenatore tedesco dei friulani - magari ad oggi non si trova ancora al meglio come mediano davanti alla difesa, ha fatto benissimo, però, come mezzala a sinistra, a destra, si fa dare la palla e gioca con fiducia, non vedo perché non potrebbe giocare anche qualche metro più avanti, di fianco a Lucca. Può migliorare la sua pericolosità, sia nel creare occasioni, sia nel segnare". "Non vediamo l'ora di giocare contro una squadra forte come il Milan - ha concluso l'allenatore dei bianconeri - Proprio i rossoneri sono l'esempio di come si possa vivere alti e bassi nella stessa stagione. Noi abbiamo avuto dei bassi più a livello di prestazioni che di risultati, vogliamo giocare al loro livello e non vediamo l'ora di scendere in campo".
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