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Juve, Arrivabene: “Dybala via, non più centrale dopo arrivo Vlahovic. No offerte a ribasso”

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Le parole dell'amministratore delegato della Juventus, che conferma l'addio a fine stagione dell'attaccante argentino

Alessandro De Felice

Intervenuto in occasione di un evento United by Alessandro Moggi a Milano, l'amministratore delegato della Juventus Maurizio Arrivabene ha parlato della fumata nera con Paulo Dybala e del mancato rinnovo del contratto della 'Joya', in scadenza il prossimo 30 giugno: "Il cambiamento più importante è quello di cui si è parlato oggi che la Juventus non ha rinnovato con Paulo Dybala. Questo è stato il cambiamento che c'è stato da ottobre ad oggi".

C'è uno spiraglio?

"No. Sono stato molto chiaro. Un cambiamento c'è stato in questo senso con il mercato di gennaio e con l'arrivo di Vlahovic, è cambiato l'assetto tecnico della squadra. Il progetto nostro ha subito dei cambiamenti e parte di questi cambiamenti riguardano il contratto di Dybala che oggi non è stato rinnovato. C'è stato un incontro oggi, amichevole e molto molto chiaro, rispettoso anche per un motivo: da parte della Juventus sarebbe stato facile fare un'offerta molto molto al ribasso ma poco rispettosa nei confronti di Paulo. È un giocatore che ha passato 7 anni con noi. Un'offerta di quel tipo lì non avrebbe dimostrato il rispetto che comunque c'è nei suoi confronti e sicuramente non avrebbe aiutato quelli che saranno i passi futuri della sua carriera. La decisione è stata presa, ci abbiamo pensato molto. E' importante sottolineare una cosa: la dirigenza della Juventus non prende le decisioni contro la Juventus ma per la Juventus".

Nessuna trattativa e Dybala non più al centro del progetto?

"Sì, l'ho ribadito. Abbiamo avuto un approccio molto molto sincero. Con gli acquisti fatti a gennaio, con l'ingresso di Vlahovic, la posizione di Paulo non era più al centro del progetto. Per cui abbiamo preferito prendere questa decisione".

Questione infortuni?

"No, i parametri erano diversi. C'è un parametro tecnico ma nessuno ha mai messo in questione quella è la bravura e il valore tecnico di Paulo. C'erano poi delle considerazioni da fare sulle presenze, altre sulla lunghezza del contratto e altre di carattere economico. Le scelte da fare a gennaio le abbiamo fatte e quindi siamo arrivati alla situazione di oggi".

(FCINTER1908.IT, dall'inviata Eva A. Provenzano)

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