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La Repubblica – Mancini non si dimette e aspetta il 27 luglio. L’Inter pensa a…

Il sito del noto quotidiano fa il punto sulla confusione nel rapporto tra allenatore e nuova proprietà e spiega le ragioni del distacco

Eva A. Provenzano

Domani Mancini parte con l'Inter per gli States. L'allenatore però è irritato con la società nerazzurra e le sue dichiarazioni di questi giorni non sembrano poter contraddire le indiscrezioni che parlano di una frattura tra lui e la nuova proprietà. Su Repubblica.it vengono elencati dei motivi: 1) innanzitutto lui ha chiesto che la sua rosa sia un mix di giovani ed esperti, Suning pensa a costruire una squadra in prospettiva futura con ragazzi che possono crescere. Questo ha significato dire addio a Touré. 2) Zhang Jindong, che lui ha visto il 28 giugno, il giorno dell'insediamento dei cinesi nel cda nerazzurro, non lo ha rassicurato e "poco dopo si è ritrovato dinnanzi al mercato stagnante per l'assenza dei dirigenti con potere di firma". Sicuramente prima di dare le dimissioni il mister ci penserà anche per non perdere la buonuscita che prenderebbe dall'Inter in caso di esonero. Ci sarà un vertice il 27 luglio con dirigenti e nuovi proprietari e da quello potrebbe delinearsi il futuro del tecnico e pure quello della squadra. Il club non sarebbe contento delle dichiarazioni del mister e cercherà un chiarimento. Intanto, secondo il sito del giornale La Repubblica, è ancora Simeone il nome più in voga per la panchina.

Fonte: repubblica.it