Coronavirus, accordo club Serie A: taglio 15% in caso di ripresa, -30% con stop definitivo

Oggi c'è stata una riunione tra le 20 società di Serie A per parlare del taglio degli stipendi dei calciatori in questa situazione di emergenza causata dal Coronavirus.

Questo il comunicato della Lega: "In linea con le azioni volte a diminuire il costo lavoro adottate a livello nazionale e internazionale, la Lega Serie A ha deliberato oggi, all'unanimità con esclusione della Juventus che ha già raggiunto un accordo coi proprio giocatori, una comune linea di indirizzo per contenere l'importo rappresentato dagli emolumenti di calciatori, allenatori e tesserati delle prime squadre, Questo intervento, necessario per salvaguardare il futuro dell'intero sistema calcistico italiano, prevede una riduzione pari a un terzo della retribuzione totale annua lorda (ovvero 4  mensilità medie onnicomprensive) nel caso non si possa riprendere l'attività sportiva, e una riduzione di un sesto della retribuzione totale annuale lorda (ovvero due mensilità medie onnicomprensive) qualora si possano disputare nei prossimi mesi le restanti partite della stagione 2019/20. Resta inteso che i Club definiranno direttamente gli accordo coi propri tesserati".

TERMINE STAGIONE - "La Lega Serie A sta seguendo l'evoluzione dello scenario in stretto coordinamento con la Uefa, la Figc e l'Eca. È stata confermata la volontà di portare a termine la stagione e di tornare a giocare, senza correre rischi, solo quando le condizioni sanitarie e le decisioni governative lo consentiranno. L'Assemblea riunita oggi ha inoltre analizzato le raccomandazioni per la ripresa di gare e allenamenti delle varie discipline sportive prescritte dalla Federazione Medico Sportiva Italiana, alla luce dell'attuale situazione di emergenza sanitari. A tal proposito entro fine settimana la Federcalcio emanerà le relative norme medico sanitarie".

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