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CALCIO DIVERSO

Capello: “Allegri alla Ferguson? Il calcio è cambiato. Post lockdown un solo aspetto positivo”

Foto: Sky Sport

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Fabio Capello ha detto la sua sul calcio post-lockdown, indicando un solo aspetto positivo

Matteo Pifferi

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Fabio Capello ha detto la sua sul calcio post-pandemia, indicando un solo aspetto positivo:

"La pandemia è stata una tragedia umanitaria, ha messo in ginocchio le economie mondiali e ha aperto crisi profonde in tutti i club europei. L’unico aspetto positivo di questi mesi terribili è stato che con i cinque cambi, almeno in Italia, ci sono stati maggiori spazi per i giovani. Rappresentano il nostro futuro".

Allegri alla Ferguson?

"Ferguson, come Wenger, diede un’impronta fortissima al suo club. Era il capo assoluto dello United. Lavorava poco sul campo, dove delegava uno staff che eseguiva alle lettera i suoi ordini. Anche Wenger aveva il controllo totale, sebbene soprattutto nei primi anni sul campo fu decisamente più presente rispetto a Ferguson. Parliamo però di un calcio anni Novanta e primo decennio del secolo attuale. Il football è cambiato e sta cambiando soprattutto su due versanti: tecnologia e comunicazione. I social sono una realtà con cui un tecnico contemporaneo deve per forza confrontarsi".

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Bisogna allenare anche i social.

"In realtà bisogna confrontarsi con mogli, fidanzate, influencer e via dicendo. Con le rose composte da venticinque giocatori, devi fare i conti con il mondo che ciascun calciatore si porta dietro".

Quindi?

"La definizione e il rispetto dei famosi tre ruoli, presidente, direttore sportivo e allenatore, mi pare ancora la strada da seguire. Il lavoro sul campo per un tecnico è più profondo e impegnativo di un tempo. Se guardiamo al Manchester City di Pep Guardiola, non possiamo che ricavarne questa impressione: si vede l’opera quotidiana di chi sta sempre sul pezzo. Perché poi, e qui passiamo all’aspetto tecnologico, un allenatore è connesso in modo permanente a computer e tablet. Ci sono algoritmi e statistiche. Si gioca e si viaggia molto di più rispetto al passato. Come fai a essere manager in senso ampio?".

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