"L’Italia ha la faccia truce di Rino Gattuso. Un guerriero contro la crisi. L’accordo ancora non c’è, ma è sempre più vicino". Così il Corriere della Sera parla del possibile nuovo ct della Nazionale italiana. Gattuso, un giocatore amatissimo dai tifosi del Milan è stato amato da giocatore anche da tantissimi italiani, lui che era in quella squadra che ha alzato al cielo la Coppa del Mondo del 2006.


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CorSera – Gattuso-Italia, svolta vicina. Buffon al lavoro. Le altre piste…

Si parla dei colloqui con l'ex portiere di quella impresa, Gigi Buffon, oggi tra i dirigenti della FIGC che stanno lavorando per trovare l'accordo con Ringhio dopo che Ranieri ha gentilmente declinato l'invito a prendere il posto dell'esonerato Spalletti. "La sensazione è che siamo vicini alla svolta", scrive il giornale predicando anche prudenza dato che in molti si erano sbilanciati sul sì dell'ex allenatore della Roma.
Il progetto
"Intorno a Gattuso, la Federcalcio vuole costruire un progetto. Una specie di unità di crisi con l’obiettivo di inseguire il Mondiale del 2026, già appeso a un filo dopo appena due partite di qualificazione. Il punto di partenza, in una situazione così delicata, è il senso di appartenenza e l’attaccamento alla maglia, valori che, negli ultimi tempi, si sono affievoliti. Più che di soldi, in questo momento le parti stanno ragionando di staff. I federali vorrebbero integrare quello dell’ex milanista, che ruota intorno a Gigi Riccio, con altre figure. Il nodo sta qui. Si parla di tecnici federali, magari Corradi e Bollini, stimati allenatori delle giovanili, ma anche campioni del mondo che con Gattuso hanno diviso il Mondiale del 2006: da Materazzi, a Zambrotta, sino alla suggestiva ma remota ipotesi Del Piero, che ha appena preso il patentino di allenatore", si legge sul quotidiano.
Gattuso ovviamente non si è certo tirato indietro, non lo ha mai fatto. Sa che è un'impresa difficile perché la Nazionale va risollevata da due mancate qualificazioni ai Mondiali e dagli ultimi risultati pure la terza partecipazione è a rischio. Resta il nodo dello staff e non solo. L'allenatore si gioca molto dopo la parentesi con l'Hajduk Spalato e si gioca molto anche il presidente della Federazione che è rimasto saldo al timone in questi anni nonostante tutto.

Restano aperte altre ipotesi
—Con Gattuso Buffon non ha parlato di soldi, a quelli dovrà pensare poi Gravina. Ma si tengono aperte anche altre piste, come quelle che portano ad altri ex campioni del mondo, De Rossi e Cannavaro, che dopo quel Mondiale ha vinto pure il Pallone d'oro. "Difficile, per non dire impossibile, la pista straniera. Mourinho, che sarebbe una specie di colpo di teatro, guadagna dieci milioni di euro. Fuori portata per la Figc. E accanto al nome di Rafa Benitez, che l’Italia l’allenerebbe volentieri, ieri è circolato quello di Domenico Tedesco, ex c.t. del Belgio", conclude l'articolo.
(Fonte: Corriere della Sera)
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