Atletico su Lautaro, l’Inter reagisce. “Hakimi unica cessione top. In entrata…”

"Non è tempo di affondi, ma di gestione del possesso palla, per usare una metafora che porta dritta al terreno di gioco. L’Inter controlla i movimenti intorno a Emerson Palmieri". Apre così l'articolo de La Gazzetta dello Sport in merito al nome più caldo in entrata in casa Inter. Inter che dovrà battagliare con il Napoli di Spalletti, che ha preso contatti col giocatore del Chelsea ma "i nerazzurri sanno però di avere in pugno il gradimento del giocatore, al quale garantire su più anni - almeno quattro - lo stesso ingaggio che attualmente percepisce al Chelsea, ovvero 3,5 milioni di euro".

Emerson Palmieri-Inter, i dettagli

Il contratto di Emerson Palmieri con il Chelsea scade nel 2022 ed è l'arma con cui l'Inter vuole giocare, con tanta pazienza, per convincere i Blues che, al contrario, chiedono 20 milioni di euro. "L’Inter non vuole spendere, almeno di parte fissa, più di 10 milioni. E peraltro ora non è neppure nelle condizioni di farlo. C’è bisogno di chiudere il bilancio al 30 giugno senza appesantirlo di nuove operazioni, anzi se possibile c’è la necessità di alleggerire i costi. Ecco perché è logico immaginare che l’affondo per Emerson possa arrivare dopo l’Europeo. Nel frattempo sarà stato ceduto Hakimi: il Psg resta fisso sullo sfondo, il Chelsea non ha ancora affondato, si tratta solo di capire la cifra conclusiva dell’affare che garantirà alla società di Zhang buona parte del cash flow necessario della prossima sessione", commenta l'edizione de La Gazzetta dello Sport.

Lautaro stop

Se Hakimi è destinato a lasciare l'Inter, la notizia positiva arriva proprio dalla Rosea. "Hakimi resterà l’unica cessione di big dell’Inter. Perché se è vero che l’Atletico Madrid continua a mandare messaggi molto diretti a Lautaro - l’agente Camano è stato più volte contattato dagli uomini di Simeone -, i nerazzurri fanno sapere di non voler rinunciare all’argentino, di non considerarlo sul mercato", aggiunge il quotidiano. Tali certezze potrebbero crollare solamente di fronte ad un'offerta da 90 milioni di euro. E l'unico rinforzo in avanti sarà un sostituto di Pinamonti, anche se ad oggi non è una delle prime priorità.